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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

domenica 18 maggio 2014

LA BELLEZZA DELLA NATURA: L'OPERA DEL SIGNORE E LA INSENSATEZZA DELL'UOMO

Anche quaggiù, nel Sud, abbiamo luoghi della natura che -per bellezza ed incontaminazione (almeno per quello che vediamo in superficie)- non sono inferiori a ben pubblicizzate zone del Nord

Se non riusciamo a farne un polo d'attrazione turistica, dobbiamo avere almeno la intelligenza e la responsabilità di non rovinarli con la nostra insensatezza. 

Le immagini dell'opera del Signore che seguono sono quelle del torrente Alenta; le immagini che testimoniano l'opera degli insensati sono quelle delle "sponde" sia del torrente Alenta e sia anche del fiume Calore.

PONTE, 18 MAGGIO 2014   giacomo de angelis


QUESTA L'OPERA DEL SIGNORE:
















QUESTA, INVECE, LA MANO DEGLI .... INSENSATI:











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