BENVENUTI

La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

domenica 20 agosto 2017

CHE PUZZA! Sarà "per caso" il depuratore cittadino?



Da dove provengono gli olezzi che -soprattutto nelle ore di intensa calura- si diffondono su Piazza Epitaffio e dintorni?

I residenti puntano il dito contro il vicino depuratore, croce di questa area cittadina soprattutto in tempo di calura e siccità come quello che da mesi stiamo vivendo:





Ad ogni modo, i dubbi sul suo reale, efficiente funzionamento non mancano.

Queste le recenti immagini dell'impianto:









Certamente occorre cautela prima di lanciare sentenze, ma la situazione non sembra "essere buona". 

Varie circostanze sembrano confermare le perplessità, tra cui in primis la vetustà di un impianto peraltro non adeguato alle reali esigenze della comunità.

E poi, cosa pensare degli adempimenti "burocratici" di cui non si ha notizia e certezza? 

Sarebbe interessante conoscere, infatti, se la Gesesa SPA, gestore del servizio idrico cittadino, ha adempiuto e adempie puntualmente a quanto detta il relativo protocollo e, anche, a quanto previsto all'art. 4 -sezione B- del contratto di servizio:






Una risposta dovrebbe fornirla anche il controllore, vale a dire il Comune, visto che nell'apposita cartella del sito istituzionale non risulta essere stato finora pubblicato alcunché.

Grazie a qualche "pignolo" (o preoccupato?) cittadino, sul sito sono pubblicati solo (e a spizzichi e bocconi) le analisi dell'acquedotto!!!

ORA, dal depuratore ci spostiamo in Via Stazione.

Anche qui la situazione non è buona!

Dal 16 agosto, infatti, si assiste ad un "anomalo" funzionamento della pompa di sollevamento liquami; gli scarichi fognari di gran parte del centro abitato sono praticamente sversati a fiume:




E così si assiste all'ulteriore pregiudizio dell'ambiente, e pure alla beffa a carico degli utenti, ai quali sarà certamente chiesto il pagamento del canone depurazione senza NEPPURE uno sconticino!!!

Ad ogni modo, l'inconveniente è stato apprezzato da un'equipe di "pesci pulitori" che stanziano oramai 24 h su 24 sotto la cascata degli scarichi fognari e ringraziano i ... responsabili della disfunzione:
















Ponte, 20 agosto 2017                                    giacomo de angelis

lunedì 14 agosto 2017

Vicenda immigrati: un aggiornamento e la bozza dello Statuto del Comitato Civico!



Accoglienza immigrati.


Lo scorso 3 agosto, raccogliendo le preoccupazioni e le tante perplessità sull'eventuale o scontata possibilità che la nostra comunità dovesse oramai accogliere altri CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), questa Finestra ha pubblicato un servizio provocatoriamente intitolato "Immigrati: il Comune rischia di essere CORNUTO e pure MAZZIATO!".  

Perchè "Cornuto e mazziato"?

Per aver aderito al progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), ma di non aver poi effettivamente scongiurato l'apertura di altri CAS:


Ho inteso rappresentare all'opinione pubblica cittadina l'articolata e, per ceti versi, paradossale "vicenda immigrati" che evidentemente si è complicata per la mancanza di un'amministrazione comunale in carica, capace di mantener ferme le ragioni della comunità amministrata, di rappresentarne le preoccupazioni e di chiedere il rispetto di quanto oltretutto pattuito con lo Stato.

E questo con il dovuto rispetto per l'azione del Commissario straordinario e del suo supplente che, ad ogni modo, restano pur sempre dei funzionari della Prefettura, di quella Prefettura che "sembra" abbia deciso di autorizzare l'apertura in Ponte di altri CAS in evidente contrasto con un impegno governativo che avrebbe dovuto salvaguardare quei Comuni che avessero aderito al progetto SPRAR. 

Ho concluso il servizio rappresentando la necessità di un confronto con Commissario e Prefetto.

A tal proposito ho suggerito la costituzione di apposito COMITATO CIVICO: 

"Un Comitato ovviamente aperto a tutti i concittadini, ma al quale dovranno aderire, in primis, il SINDACO e gli AMMINISTRATORI COMUNALI USCENTI poiché legittimati, più di NOI ALTRI, soprattutto qualora si dovrà decidere di rinunciare al progetto (visto che da amministratori in carica lo hanno deliberato).".

Ho anche evidenziato che, nel frattempo, il sindaco uscente ha dato la sua disponibilità.

CONTRARIAMENTE DA QUANTO DA ME SUPPOSTO, NON C'E' STATA ALCUNA ADESIONE AL COSTITUENDO COMITATO DA PARTE DI ESPONENTE DELLA MINORANZA USCENTE, BENSI' SOLO ATTENZIONE. 

QUESTA LA PRECISAZIONE COMUNICATAMI.

DELL'AMMINISTRAZIONE USCENTE, DUNQUE, C'E' STATA FINORA LA DISPONIBILTA' E ADESIONE DEL SOLO SINDACO USCENTE DOTT MEOLA

.....................C A N C E L L A T O .....................................

Ebbene, NONOSTANTE QUESTA PRECISAZIONE, la proposta resta ugualmente fattibile. Ad affiancare il sindaco uscente e a chiedere chiarmenti a Commissario e Prefetto saranno comuni e autonomi concittadini .

Tuttavia, stante l'urgenza di definire la procedura relativa alla costituzione del Comitato Civico, sottopongo alla Vostra attenzione la bozza dello Statuto che ho redatto.

Ovviamente la stessa costituisce la base di partenza dell'iniziativa ed è suscettibile di essere integrata, modificata e perfezionata (N.B.: anche con la indicazione del nome del Comitato).

Pertanto resto in attesa dei suggerimenti e, soprattutto, delle adesioni all'iniziativa:  

STATUTO DEL COMITATO CIVICO
“_____________________________________”


Articolo 1
Principi e Denominazione

Nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana ed in ossequio di quanto previsto dagli artt. 36 e seguenti del Codice Civile, un gruppo di cittadini di Ponte (BN) ha costituito il comitato denominato “_____________________________________________“.
Il Comitato si atterrà ai seguenti principi: assenza di lucro, democraticità della struttura, gratuità di tutte le cariche.
Il Comitato è disciplinato dal presente Statuto, che si compone di 16 articoli.
Il Comitato è costituito nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana nonché di quelle del Codice Civile e della legislazione vigente, alle quali si rimanda ad integrazione di quanto previsto in Statuto.

Articolo 2
Sede

La sede del Comitato viene fissata in PONTE (BN) – Via __________________________________________________- e potrà essere modificata secondo le esigenze e per decisione dell’Assemblea dei Soci Fondatori e dei Soci Aderenti.

Articolo 3
Scopi

Il Comitato nasce dall’esigenza di rappresentare ed informare i concittadini sulla gestione da parte delle Istituzioni, in primis locale e provinciale, delle procedure previste per l’accoglienza di immigrati nel territorio di questo Comune.
Tale proposito scaturisce dalle incertezze che caratterizzano il tema, soprattutto alla luce delle paventate e/o acclarate ipotesi di apertura, anche imminente, di altri CAS  (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio di questo Comune, nonostante che il Consiglio comunale, nella seduta del 29/10/2016, abbia unanimemente deliberato la volontà di aderire alla rete dei progetti SPRAR, per così beneficiare della cosiddetta “clausola di salvaguardia”.
Infatti, come da accordo governativo con l’ANCI, nei Comuni aderenti allo SPRAR non dovranno essere attivate forme di accoglienza non concertata.
Al fine di concretizzare la finalità di cui al presente articolo, il Comitato si propone di realizzare eventualmente anche attività di partecipazione e di collaborazione, peraltro in forma volontaria e gratuita.

Articolo 4
Patrimonio

L’eventuale patrimonio del Comitato sarà formato dalle erogazioni liberali, donazioni e da qualsiasi altro contributo proveniente da fonti esterne nonché dai contributi volontari che i Soci vorranno elargire.
Il Comitato risponde delle proprie obbligazioni con il fondo comune.

Articolo 5
Soci – Diritti - Esclusione

Possono far parte del Comitato tutti i cittadini, che risiedono nel Comune. L’adesione al Comitato è libera, senza discriminazione di razza, sesso, fede religiosa, purché l’attività personale di ciascun aderente avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato.
Il Comitato è indipendente da qualsiasi altra associazione, comitato, circolo, partito ecc..
Per l’adesione al comitato, l’aspirante, che abbia compiuto il diciottesimo anno di età, deve presentare semplice domanda scritta all’Assemblea dei Soci Fondatori, impegnandosi ad attenersi al presente Statuto e ad osservare le delibere adottate dagli organi del Comitato. L’Assemblea dovrà esprimersi nella prima riunione utile.
I Soci Fondatori ed Aderenti hanno i seguenti diritti:
- partecipare alle assemblee;
- eleggere il Presidente;
- approvare il rendiconto annuale;
- partecipare alle iniziative e collaborare attivamente per il raggiungimento dello scopo statutario;
- tenere verso tutti gli aderenti un comportamento improntato alla correttezza e alla buona fede.  
Ciascun Socio è libero di recedere dal Comitato in ogni momento, dandone comunicazione scritta al Presidente del Comitato.
Il Socio che contravvenga ai doveri indicati dal presente Statuto può essere escluso dal Comitato con deliberazione dell’Assemblea dei Soci Fondatori ed Aderenti a maggioranza assoluta.
L’esclusione è prevista anche per i seguenti casi:
- inadempimento degli impegni assunti per il perseguimento delle finalità del Comitato;
- inosservanza delle disposizioni dello Statuto e delle deliberazioni degli organi sociali.
Eventuali richieste contenenti giustificazioni, dovranno essere inviate al domicilio del Socio almeno trenta giorni prima della delibera di esclusione. Il Socio escluso potrà, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, inviare al Presidente del Comitato richiesta di chiarimenti, nonché fornire giustificazioni al suo operato.
L’Assemblea dovrà analizzare la questione nella seduta successiva.

Articolo 6
Organi

Sono Organi del Comitato:
- l’Assemblea dei Soci Fondatori e Aderenti (comunemente denominata Assemblea);
- il Presidente.

Articolo 7
Assemblea

L’Assemblea è regolarmente costituita, in prima convocazione, quando sono presenti la maggioranza dei Soci (50% + 1), in seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei Soci presenti.
L’Assemblea delibera a maggioranza (50%+1) dei Soci presenti.
La decisione deve essere presa con la maggioranza (50%+ 1) dei Soci presenti.
L’Assemblea elegge il Presidente che rimarrà in carica per un biennio.
L’Assemblea delibera altresì in merito a:
- approvazione del rendiconto annuale;
- approvazione del preventivo.
L’Assemblea deve essere convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del rendiconto annuale. Assemblee straordinarie possono essere convocate dal Presidente anche su richiesta di almeno 1/10 degli Soci.
L’avviso di convocazione dell’assemblea dovrà pervenire a tutti i Soci con almeno cinque giorni di anticipo, a mezzo comunicazione scritta, fax, posta elettronica, via web.
Per ogni incontro deve essere redatto il verbale della riunione a cura del Socio incaricato a tale incombenza dal Presidente; il verbale è firmato dal Presidente e dai Soci partecipanti.

Articolo 8
Presidente e organi

Il Comitato è amministrato dal Presidente e da Soci individuati e incaricati dall’Assemblea che si occupano della gestione ordinaria e straordinaria del Comitato.
Il Presidente del Comitato è eletto dall’Assemblea dei Soci Fondatori ed Aderenti.
Il Presidente è unico rappresentante del Comitato nei confronti dei terzi, cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea.
Nel caso ricorrano motivi di urgenza, il Presidente può assumere -nell’interesse del Comitato- tutti i provvedimenti necessari e si obbliga a riferirne ai Soci e chiederne la ratifica alla prima riunione di Assemblea utile.
Il Presidente, in caso di assenza o indisponibilità temporanea, può essere sostituito da un socio dal medesimo delegato.
Non può ricoprire la carica di Presidente il cittadino che ricopra contemporaneamente cariche amministrative e/o elettive presso Comune, Provincia o Regione e Segretari di Partito.
L’Assemblea sceglie, inoltre, tra i suoi Soci un Segretario ed un Cassiere-Tesoriere che rimarranno in carica per un biennio e scadranno insieme al Presidente.
L’Assemblea può deliberare l’apertura di un c/c bancario e/o postale sul quale depositare qualsivoglia contributo versato da terzi.
L’Assemblea è convocata dal Presidente del Comitato con avviso scritto indicante le materie da trattare, il giorno ora e luogo dove si terrà la riunione.
L’avviso di convocazione della riunione dovrà pervenire ai Soci con almeno cinque giorni di anticipo, a mezzo comunicazione scritta, fax, posta elettronica, ecc..

Articolo 9
Controversie
Ogni controversia che dovesse insorgere tra i soci o tra alcuni di essi e il Comitato, circa l'interpretazione o l'esecuzione del presente Statuto, sarà rimessa al giudizio di un Collegio Arbitrale composto di tre arbitri, amichevoli compositori, due dei quali da nominarsi da ciascuna delle parti contendenti e il terzo dai due arbitri così eletti o, in caso di disaccordo, dal Presidente del Tribunale di Benevento il quale nominerà anche l’arbitro per la parte che non vi abbia provveduto. Gli arbitri giudicheranno ex bono et aequo, senza formalità di procedura e con giudizio inappellabile, entro novanta giorni.

Articolo 10
Scioglimento

Lo scioglimento dell'Organizzazione è deliberato a maggioranza dei 3/4 (tre quarti) dei componenti dell'Assemblea sia in prima sia in
seconda convocazione.
In caso di scioglimento, per qualunque causa, il Comitato ha l'obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre Organizzazioni di Volontariato operanti in identico o analogo settore, salvo diversa destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello scioglimento.

Articolo 11
Modifiche Statuto
Il presente Statuto può essere modificato con deliberazione dell'Assemblea degli aderenti, da adottarsi a maggioranza dei voti dei presenti, costituita in prima convocazione con la presenza dei 3/4 (tre quarti) degli aderenti e in seconda convocazione con la presenza di almeno la metà degli aderenti.
I soci fondatori

        nome               cognome                  luogo/data nascita                 comune di residenza               firma

1. _____________________________________________________________________________________________,

2. _____________________________________________________________________________________________,

3._____________________________________________________________________________________________ ,

4._____________________________________________________________________________________________ ,

5._____________________________________________________________________________________________ ,
   
6._____________________________________________________________________________________________ ,
            
7._____________________________________________________________________________________________ ,
            
8._____________________________________________________________________________________________ ,
            
9._____________________________________________________________________________________________ ,

10.____________________________________________________________________________________________.

domenica 13 agosto 2017

17 AGOSTO 2017: INTERRUZIONE FORNITURA ENERGIA ELETTRICA

"AVVISO    AI     NAVIGANTI!"

AL NR. 616 DELL'ALBO PRETORIO DEL NOSTRO COMUNE E' STATO AFFISSO L'AVVISO DI ENEL DISTRIBUZIONE CHE PREAVVISO L'INTERRUZIONE DELLA FORNITURA ELETTRICA DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 16,30 del GIORNO 17 AGOSTO P.V..

LE VIE INTERESSATE SONO ELENCATE NELL'AVVISO.

AD OGNI MODO, SEMBRA CHE L'INTERRUZIONE INTERESSERA' LE ZONE URBANE DEL CENTRO STORICO E DI BORGO TAVERNA.






NELLE RACCOMANDAZIONI E' EVIDENZIATO CHE DURANTE I LAVORI L'EROGAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA POTREBBE ESSERE MOMENTANEAMENTE RIATTIVATA!

P E R T A N T O,

EVITIAMO      I M P R U D E N Z E!!!!!

Ponte, 13 agosto 2017        giacomo de angelis

giovedì 3 agosto 2017

Immigrati: il Comune rischia di essere CORNUTO e pure MAZZIATO!


La notizia dell’arrivo in Ponte di altri immigrati da alloggiare nell'operante  Centro di Accoglienza Straordinaria di Borgo Taverna (Piazza Epitaffio) o in altri da "inaugurare" sta suscitando mobilitazione e anche perplessità.


Una reazione comprensibile, ma anche condivisibile soprattutto considerando che lo scorso ottobre il consiglio comunale, all'unanimità, ha deliberato l'adesione del Comune di Ponte al progetto SPRAR PROPRIO per evitare una tal eventualità.

Infatti, lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) si caratterizza per una modalità di accoglienza gestita direttamente dai Comuni che -oltre a garantire veri percorsi d’integrazione- AVREBBE DOVUTO SALVAGUARDARE il Comune dall’apertura d’altri CAS da parte dei Prefetti.


Uso il CONDIZIONALE perché, secondo quanto il Commissario Prefettizio –dott.ssa Olimpia Cerrata- ha dichiarato ad alcuni concittadini nel corso di un incontro svoltosi il 27 luglio scorso, .... si prospetta l’apertura di qualche altro CAS.

E sembra che tale eventualità interesserà Piazza Epitaffio e dintorni, che –come detto- già ne ospita uno.



Se questo è quanto ha deciso il Prefetto e quanto praticamente condiviso dal Commissario "Prefettizio" in palese violazione dei "patti", mi domando se per il Comune e per la sua comunità valga ancora la pena di accollarsi responsabilità, oneri vari e SOPRATTUTTO il costo dell'operazione SPRAR: ben € 255.500,00.

PER FAR FRONTE A TALE COSPICUA SPESA, il Comune ha nel frattempo attivato la richiesta di specifico contributo, MA ... (e questo è un altro non secondario  spunto di riflessione peraltro evidenziato dal sindaco uscente Meola nel corso del dibattito consiliare dello scorso ottobre) COSA SUCCEDERA' se -a progetto avviato- SI DOVESSE INCEPPARE L'EROGAZIONE AL COMUNE DELLE RATE DEL CONTRIBUTO? 

COME FARÀ IL COMUNE A MANTENER FEDE AI PAGAMENTI MENSILI PER COOPERATIVA SOCIALE, PERSONALE E .... ?

CON PROPRI FONDI? 

QUALI, CON QUESTI ... CHIARI DI LUNA?

A questo punto, mi domando PERCHE' RISCHIARE TUTTO QUESTO se poi lo SPRAR non eviterà  l'apertura di altri CAS?

FORSE (O SENZA FORSE) si dovrebbe valutare l'ipotesi di rinunciare allo SPRAR!!!

Insomma, non mancano concreti dubbi che solo un confronto con Commissario e Prefetto potranno chiarire.

Confronto, dunque; ma chi potrà e dovrà rappresentare la comunità ora che il consiglio comunale è stato sciolto?

Suppongo, un apposito COMITATO CIVICO.

Un Comitato ovviamente aperto a tutti i concittadini, ma al quale dovranno aderire, in primis, il SINDACO e gli AMMINISTRATORI COMUNALI USCENTI poiché legittimati, più di NOI ALTRI, soprattutto qualora si dovrà decidere di rinunciare al progetto (visto che da amministratori in carica lo hanno deliberato).

E’ FATTIBILE QUESTA IPOTESI?

Intanto il sindaco uscente ha dato la sua disponibilità.

Ora tocca agli altri amministratori e a noi, ma con ... la massima tempestività ovviamente.

Lascio aperta questa Finestra.


Ponte, 3 agosto 2017                                    giacomo de angelis