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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

mercoledì 27 aprile 2016

Servizio idrico: quale Futuro? Ma intanto QUALE PRESENTE?


la cosiddetta pompa di sollevamento di Viale Stazione, scardinata dal nubifragio del 14/15 ottobre 2015
Venerdì 29 aprile ci sarà una seduta di consiglio comunale. Tra i punti in discussione, anche quello "idrico" riguardante "l'adesione all'Ente Idrico Campano con presa d'atto del relativo Statuto"; ciò in esecuzione di un riordino regionale e nazionale del servizio idrico integrato che si preannuncia ricco di grandi novità: si formerà un GESTORE UNICO, che sarà denominato ATO Calore Irpino e sarà operante su tutti i Comuni del beneventano e dell'avellinese.

Temo, però, che oltre alle novità ci saranno anche ulteriori tributi/balzelli a carico degli utenti se è vero che -con molta probabilità- si dovranno ripianare i circa 120 milioni di deficit che porta con sé l'Alto Calore, uno dei due Operatori che si aggregheranno per formare il GESTORE UNICO.

Per la cronaca, l'altro Operatore candidato e/o candidatosi a formare questo Gestore Unico sarà il nostro attuale gestore del servizio idrico integrato: la GE.SE.SA. SPA.

E non è una sorpresa. Da tempo la Gesesa sta "lavorando" per accrescere sul territorio la sua presenza e per accrescere la sua base di contrattazione con il competitor o con i competitor. Infatti, oltre aver acquisito altri Comuni alla sua causa, ha addirittura "annesso" il CABIB, un operatore che gestiva il servizio idrico in una decina di Comuni, soprattutto della Valle Vitulanese.

Mi domando se nell'ambito di tali acquisizioni di gestione siano rientrate anche assunzioni, i cui costi poi saranno spalmati su noi utenti. Mah!

Ad ogni modo, non ho la pretesa di disquisire compiutamente su una tale innovativa scelta politica di gestione dell'ACQUA, ma -con estrema franchezza- temo che questa novità originerà ulteriori prebende, necessarie ad alimentare questo più grande carrozzone politico.

Le manovre sono in corso ed il dibattito politico e civico sulla questione è alquanto ricco. Ovviamente le opinioni sono variegate e spesso contrastanti:





In attesa del GRAN FINALE, interessiamoci ora della nostra attuale situazione locale.

Ebbene, le bollette idriche emesse il 1° aprile 2016 dalla Gesesa sembrano essere state -per molti (se non per tutti) gli utenti di questo Comune- un bel "pesce d'aprile".

E' questa la sensazione che scaturisce esaminando le bollette che taluni concittadini hanno voluto sottoporre alla mia attenzione per un ... consiglio.

Ebbene io l'ho espresso il mio consiglio: "contestatele, chiedete ragguagli!".

Gli amici/interlocutori hanno condiviso il mio consiglio e mi hanno ... incaricato di farlo per loro.

Per me è un piacere dare un ausilio a chi è in difficoltà e, quindi, non mi lamento per la loro delega.

Anzi, è stata l'occasione per scoprire che alle passate e reiterate anomalie, la Gesesa ne ha aggiunta qualcun'altra: in ultimo si è inventata la fatturazione trimestrale, e non più quadrimestrale. E tale scelta senza neppure "disturbare" il silente e accondiscendente Comune per una preliminare discussione in consiglio comunale. 

Ad ogni modo non è questa l'anomalia, o meglio, l'arbitrio più grave. Sono ben altri gli abusi che poi intaccano le tasche di noi utenti.

Per quanto riguarda gli anni 2014 e 2015 si è assistito -in totale dispregio di regolamento e contratto- addirittura a fatturazioni forfettarie che non hanno consentito di poter verificare la regolarità dei conteggi e, quindi, la congruità di quanto richiesto in pagamento.

E quando qualcuno ha contestato tale modalità di contabilizzazione e la Gesesa ha corretto i "suoi" calcoli, è emerso che effettivamente gli importi richiesti erano sproporzionati rispetto ai consumi idrici effettuati.

Ma è mai possibile -mi domando- che in nessun amministratore comunale è sorto un dubbio, un solo dubbio sulla regolarità dell'operato del nostro gestore idrico? Eppure ho indirizzato anche al Comune, e continuo a farlo, le mie argomentate "letterine" spedite alla Gesesa ed anche alla società incaricata alla messa in mora.

In ultimo, ad ampliare il quadro delle irregolarità e degli arbitri, è ora la richiesta indiscriminata di pagamento del canone della depurazione.

I dubbi sul reale funzionamento dell'impianto di depurazione sono tanti. E tanti sono stati in passato (fino all'adeguamento della nostra rete fognaria, che intanto per alcune aree cittadine si è bloccata) anche i dubbi sulla reale capacità della rete fognaria cittadina di trasferire nel depuratore i nostri scarichi.

Intanto, abbiamo dovuto pagare il canone di depurazione.

Ma ora, mi domando, come si può continuare -imperterriti e sfacciatamente- a pretendere il pagamento del canone per tutte le utenze di Via Ripagallo, di Via Gr. Uff. D. Ocone e di Viale Stazione (aggiungo: Via Campo Sportivo e ... ancora più su. Insomma, per essere precisi, solo Ponte Alto e Via Borgo di Sopra possono ritenersi collegati al depuratore) nonostante che la "cosiddetta pompa di sollevamento" di Viale Stazione (che "dovrebbe" -uso con convinzione il condizionale- pompare i liquami fin dentro il depuratore ubicato sulle sponde del torrente Alenta) è FUORI USO e le acque fognarie scorrono liberamente e felicemente nel sottostante fiume Calore, alla faccia dell'Arpac e di altri pseudo controllori?









Ma, tra l'altro, possibile che tale situazione sia ignorata addirittura dal gestore del servizio idrico integrato (la Gesesa spa)?

Ma possibile che neppure nessun amministratore e dipendente di questo Comune se ne sia accorto?

E fa incavolare quanto l'addetto allo sportello dell'ufficio clienti ha replicato ad un nostro concittadino che aveva avuto l'ardire di segnalargli tale evidente anomalia: "Voi dovete segnalare l'anomalia al Comune, non a noi", questa la sua arrogante risposta.

Due domande al solerte quanto ignorante e fazioso impiegato del ..... della Gesesa: "Chi è il gestore del servizio idrico cittadino? E a chi compete controllare e garantire la regolare gestione del servizio?".

In merito, allego un articolo del 3 marzo scorso che dimostra la diversa attenzione del sindaco del Comune di Reino:








Ponte, 27 aprile 2016             giacomo de angelis


lunedì 25 aprile 2016

CORSO x USO del DEFIBRILLATORE : OK!


Si è tenuto, dunque, il corso sull'uso del defibrillatore.



La spontanea foto di gruppo testimonia la soddisfazione di partecipanti e istruttori.

Manca, purtroppo, il Maresciallo di Polizia Municipale, Tommaso Nave, che ha dovuto saltare i "saluti finali" perché impegnato anche nei suoi compiti istituzionali.

A proposito, questi i partecipanti: Tommaso Nave, per l'appunto; Serafina Iannucci; Giovanna Guglielmucci; Debora Romano; Stefania Zotti, Vittoria Adorisio ed il sottoscritto (giacomo de angelis).

Questi gli istruttori nazionali dell'Associazione AMICI DEL CUORE che "ci hanno magistralmente guidato" in questo percorso formativo: 


BRUNELLA FESTA

FRANCO PALLADINO

Un corso alquanto impegnativo, comunque, per apprendere tecniche di salva vita e, in particolare, l'uso del defibrillatore.





Uso del defibrillatore. dunque.

Quale? Ed è questo uno degli interrogativi a cui occorrerà dare una risposta. E questo interrogativo ne origina altri, tra cui: 1. ci sono defibrillatori "in uso" nel nostro centro cittadino, e quanti? 2. dove sono allocati? 3. sono accessibili in caso di necessità?

Non solo, ma a parer mio è anche opportuno realizzare un'indagine per verificare chi e quanti sono i nostri concittadini che hanno già espletato analoghi corsi per l'uso del defibrillatore, anche per informarli sulla dislocazione dei defibrillatori sul nostro territorio, per verificarne eventuali disponibilità ed anche per acquisirne i suggerimenti. 

Intanto, sappiamo che il nostro Comune detiene un defibrillatore, acquistato nel febbraio del 2014 con i proventi della indennità di carica devoluti allo scopo dall'ex assessore Angelo Maffei.

In occasione del nostro corso, ne ho chiesto al Sindaco la consegna. La richiesta è stata accolta (e ringrazio il Sindaco):



Ebbene, in merito credo che sarebbe opportuno, a questo punto, che il Comune valuti come e dove allocarlo.

Inoltre, credo che sia opportuno che se ne dia poi sollecita informazione a tutti coloro che potrebbero -in casi di emergenza- utilizzarlo. 

Ad ogni modo, relativamente all'eventuale uso di tale defibrillatore, credo che sia necessaria una preliminare presa di conoscenza dell'apparecchio, per verificarne le specifiche caratteristiche e modalità.

Intanto, e prima di passare alle immagini del corso, ritengo di:
1. ringraziare gli istruttori Brunella e Franco per la loro professionalità e anche per la consueta disponibilità. A proposito di disponibilità, gli "amici del cuore" hanno dato quella per un ulteriore e più argomentato corso gratuito salva vita dei neonati e bambini. 
Con molta probabilità tale corso di terrà a giugno. Chi è interessato può già contattarmi. 
2. ringraziare ancora una volta il dott. Mario Zotti che ci ha ospitato nell'accogliente struttura in gestione; 
3. dover invitare altri nostri concittadini a fare l'esperienza formativa all'uso del defibrillatore o, più semplicemente, alla conoscenza ed applicazione di tecniche salva vita da poter -eventualmente- mettere al servizio del prossimo:                                                     














































































LA "MOSTRA" DEGLI ATTESTATI:



Ponte, 25 aprile 2016                                 giacomo de angelis