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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

venerdì 16 maggio 2014

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 25 MAGGIO 2014 - I due programmi a confronto

Avete letto i programmi delle due liste in competizione per l’elezione del prossimo sindaco e dei prossimi consiglieri comunali?

Io sì. Ebbene, la prima mia sensazione (a pelle) è che il programma della lista UNITI per PONTE, capeggiata dal sindaco uscente Ventucci, sembra essere stato redatto e concertato da chi non ha mai governato il paese e che per la prima volta si propone all’elettorato con una visione –a dire il vero, alquanto generica-  delle iniziative che s’intende attuare per il paese. Solo quando si affronta la questione dei rifiuti per magnificare la percentuale del 68% di raccolta differenziata raggiunta, i redattori del programma si palesano per quello che sono: cioè gli amministratori uscenti.

Il programma, invece, predisposto dalla lista PONTE la tua città, capeggiata dall’ex sindaco Meola, mi appare come quello redatto da chi, pur consapevole di aver governato il paese, se lo ricorda ma... “malament”.

Mentre il sindaco uscente Ventucci ha preferito la “sintesi”, limitandosi ad una descrizione generalizzata e non dettagliata delle iniziative che intenderebbe realizzare durante il suo prossimo mandato, il capo gruppo di minoranza Meola, invece, ha preferito essere più abbondante nell’elencazione delle azioni di governo che intenderà attuare se eletto a sindaco.

C’è, dunque, una evidente differenziazione nella impostazione del programma.

Comunque, pur nella loro diversità, i due programmi hanno in comune un significativo passaggio dell’introduzione, laddove viene messo in risalto la necessità di un coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte amministrative. “Trasparenza e partecipazione saranno alla base di ogni azione” si legge nella introduzione del programma di Ventucci. “La partecipazione ed il confronto costituiranno dunque quotidianamente il metodo da adottare nella pratica amministrativa” riferisce il programma di Meola. Una novità, una grande e gradita novità se si considerano le precedenti esperienze della gestione amministrativa sia del sindaco Ventucci e sia dell’ex sindaco Meola caratterizzate da scarso coinvolgimento della cittadinanza nell’azione del Comune. 

Una folgorazione sulla strada di Damasco, dunque.

Un’altra “interessante” corrispondenza d’intenti la s’individua per quanto concerne le opere pubbliche, relativamente alle quali entrambi i candidati sindaco annunciano che procederanno alla … demolizione della palestra della scuola primaria (precedentemente denominata scuola elementare).

Azz! Possibile che la demolizione di una struttura pubblica -costata centinaia e centinaia di milioni di vecchie lire e mai messa in funzione nonostante i sistematici pagamenti dei lavori eseguiti e delle prezzolate competenze tecniche- sia stata individuata da entrambi i candidati sindaco come una urgente e preannunciata priorità e necessità della comunità tale da essere addirittura elencata nel programma elettorale?

Mah! Sulla vicenda “palestra elementare", comunque, questa finestra non mancherà di pubblicare un documentato intervento (già programmato nell'ambito del tour tra le opere pubbliche "incompiute") sia per un'opportuna informazione e sia anche per correggere inesattezze ed omissioni riportate nel programma elettorale del dottor Meola.

Ad ogni modo, a conferma del vecchio detto secondo cui “chi non fa nulla, non sbaglia mai o sbaglia poco”, va detto che proprio l’articolato e prolisso programma dell’aspirante sindaco Meola rischia di offrire  maggiori spunti di dibattito. 

Infatti, rischia di mettere in risalto che intanto, dai banchi della opposizione, il dottor Meola ha cambiato opinione su taluni aspetti dell’attività amministrativa: ad esempio, la “partecipazione” della cittadinanza all’attività amministrativa, la pari dignità di tutte le associazione presenti ed operanti sul territorio pontese e …. la riduzione delle spese di servizio e di quelle per il personale del Comune. 

Peccato, però, che un tale mutamento d'idea sia avvenuto solo ora e non … prima; prima che proprio il dottor Meola creasse, tra l’altro, le premesse per immotivate assunzioni e/o valorizzazioni di personale comunale con conseguenti maggiori spese, anche per il pagamento di indennità di funzioni.


Ponte, lì 16  maggio 2014                          giacomo de angelis






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