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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

sabato 12 aprile 2014

INAUGURATA ANCHE LA SECONDA SEDE ELETTORALE.

Siamo in piena campagna elettorale. I due “sindaci” (l’attuale e l’ex) sono già scesi in campo; hanno perfino inaugurato le sedi elettorali. Ognuno sicuro di vincere. Archiviati, dunque, sia la dichiarazione del 18 novembre scorso con cui il sindaco Domenico Rosario Ventucci  aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato, e sia il finto tentennamento del suo antagonista, il medico Mario Meola, che già da cinque anni sta programmando e pregustando la sua eventuale o probabile rivincita. Di altri candidati non v’è traccia. Pertanto, dopo decenni di pressapochismo amministrativo dei due ultimi sindaci (impegnati/interessati più a .... gratificare oltremisura gli amici e gli amici degli amici anziché risolvere compiutamente o almeno in parte i tanti problemi amministrativi), dovrà perdere ogni speranza chi auspicava la possibilità di un vero tentativo di cambiamento di rotta del Comune? Chissà? Tuttavia, se i protagonisti sono quelli che ci stanno amministrando dal 1999, a meno di una folgorante illuminazione sulla via di Damasco, credo che non vi siano significativi margini di miglioramento per il paese. Ma tant’è. Occorrerà pur prenderne atto. Comunque, non si  conoscono ancora i candidati consiglieri, ma con molta probabilità occorrerà riporre fiducia in qualche new entry o in qualche consigliere veterano capace però questa volta di “consigliare” diversamente il futuro sindaco. Intanto, se i competitors (candidati sindaci e candidati consiglieri) credono di poter arronzare l’elettorale con roboanti e ben congegnati programmi elettorali sbagliano; innanzitutto dovranno illustrare agli elettori ciò che hanno realizzato sia come maggioranza e sia anche come minoranza. Solo prendendo coscienza di quanto già realizzato ed anche (se non soprattutto) di quanto non fatto si potrà concepire un programma per il futuro, ovviamente migliorativo.


Ponte, lì 12 aprile 2014                             giacomo de angelis

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