BENVENUTI

La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

domenica 6 aprile 2014

MONUMENTO AI CADUTI TRASCURATO ED ... INCOMPLETO

Il nostro monumento ai caduti, realizzato nel 1968, si caratterizza per il suo quasi perenne stato di abbandono. Il taglio delle erbacce è periodico quanto saltuario e le operazioni di abbellimento con i fiori sono cadenzate solitamente in occasione della Festa delle Forze Armate, celebrata ogni anno il 4 novembre (anniversario del termine della prima guerra mondiale). 
Eppure, come si suol dire, il grado di civiltà della società e di una comunità si misura anche con il rispetto che si testimonia per i "morti", soprattutto per coloro che hanno sacrificato la propria vita per ... "noi altri". 
Tuttavia questo simbolo del sacrificio di tanti nostri giovani e giovanissimi concittadini si caratterizza anche per la incompletezza degli elenchi dei militari deceduti nella prima e nella seconda guerra mondiale. 
Infatti, non risultano riportati sulle lapidi i nomi di tre Militari nati a Ponte e deceduti nel corso della “Grande Guerra del 1915-1918”. Questi i loro dati identificativi: il soldato del 14° reggimento fanteria PICA Carmine di Giovanni, nato il 7.3.1899 e morto il 15.8.1917 a Foggia per malattia; il soldato del 6° reggimento alpini SALOMONE Nicolantonio di Pellegrino, nato il 17.1.1898 e deceduto a Ponte per malattia il 22.9.1918; De Angelis Giuseppe, di Nicola, nato il 18 luglio 1889, soldato del 134° Reggimento Fanteria deceduto il 28 luglio del 1918 in prigionia per malattia.
E non sono stati incisi sulle lapidi neanche i nomi di tre nostri concittadini dispersi in prigionia su tutti i fronti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Sono DE MARCO Antonio del 1° Reggimento Contraereo, nato il 28.2.1923 e deceduto l’11.2.1944 sul fronte Mediterraneo (Malta); MAZZARELLI Arturo del 9° Reggimento Fanteria, nato il 20.12.1920 e deceduto l’11.2.1944 sul fronte mediterraneo (Malta); TROSINO Orazio del 40° Reggimento Fanteria, nato il 5.7.1913 e deceduto il 18.10.1943.
Per questa ricerca, ancora una volta, ringrazio l’archivista del Comune, Geppino Simeone, che mi ha permesso di consultare due importanti “documenti” custoditi in archivio. 
Ad ogni modo, per avere un risultato ancor più certo sull'effettivo numero dei "Caduti" occorrerà consultare un ulteriore elenco dei deceduti dell'ultimo conflitto mondiale. In merito non sono finora riuscito ad individuarlo. 
Ho intanto comunicato al Comune i risultati della mia ricerca, ma sembra che la comunicazione sia andata smarrita. Ad ogni modo, prima di inviarne un’altra mi converrà attendere che cessi l’eccitazione delle imminenti elezioni amministrative. In questo momento, infatti, quale candidato  pensa ai …morti, seppur gloriosi e meritevoli di essere sempre ricordati e ringraziati.

Ponte, lì 6 aprile 2014                                                                       giacomo de angelis
Qui di seguito alcune foto del Monumento, "un pochino trascurato". Le foto lo immortalano in date diverse, ma il risultato non ... cambia















Questa foto è stata scattata in occasione di un... "4 novembre" 

Per il primo conflitto mondiale del 15-18, ho consultato l’ALBO dei militari del Regio Esercito, della Regia Marina e della Regia Guardia di Finanza morti o dispersi nella Guerra Nazionale 1915 – 1918, datato 24 maggio 1926. LAlbo elenca i Caduti in guerra della Regione Campania, “provincie” di Avellino, Benevento e Caserta (distretti militari di Avellino, Aversa, Benevento, Caserta, Frosinone, Gaeta e Nola). Le sue 706 “paginone” riportano i dati identificativi dei militari deceduti (alcuni giovanissimi, neppure diciottenni): grado, arma d’appartenenza, data e luogo di nascita, distretto militare d’appartenenza, giorno, luogo e causa della morte.

I Militari originari del nostro Comune “CADUTI” nel conflitto mondiale del 15/18 sono complessivamente diciassette + uno (quest’ultimo –assegnato al Comune di Ponte- con molta probabilità è del Comune di Casalduni).


L’Albo si caratterizza anche perché conserva una pagina (non una stampa) sulla quale l’allora capo di governo, Benito Mussolini, scrisse di proprio pugno frasi di glorificazione indirizzate ai Caduti. Le trascrivo: “Queste pagine sono sacre come quelle del Vangelo di Cristo. Anch’esse racchiudono una epopea umana e divina di amore, di ardore, di eroismo e di gloria! Giungano esse –intatte- sino alle più lontane future generazioni – monito ed esempio supremo e restino perennemente scolpiti nei cuori i nomi di coloro che morirono combattendo per fare più bella e più grande la Patria! Roma 24 maggio 1926 Mussolini”. Frasi che -pur caratterizzate dalla retorica dell’epoca e del regime fascista- andrebbero indirizzate (e con indignazione!) a coloro che da tempo (troppo!), rivestendo cariche politiche e pubbliche, stanno praticamente vanificando il sacrificio di quelle giovani vite per la bramosia di soddisfare propri egoismi. Che amarezza! I Caduti del 1915/1918 e del 1939/1943 morirono per costruire e riaffermare l’Italia; molti dei nostri politici, politicanti e loro complici, invece, sono vissuti e vivono per … distruggerla.

Per quanto riguarda invece i dispersi in prigionia su tutti i fronti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, ho consultato il volume La guerra dopo la resa – Albo dei militari campani caduti e dispersi in prigionia su tutti i fronti dopo l’8 settembre 1943”, pubblicato nel 1989 ed inviato a tutti i Comuni, tra cui il nostro. In merito mi domando come mai gli amministratori comunali ed i dipendenti del tempo non effettuarono subito un controllo sui nominativi dei dispersi elencati nello stesso. Avrebbero da subito rilevato che sulle lapidi mancavano alcuni nominativi.  

Ecco l'elenco dei Dispersi di Ponte

Il secondo articolo pubblicato su Gazzetta di Benevento il 9 giugno 2012

Il primo articolo pubblicato su Gazzetta di Benevento il 26 maggio 2012


Questa la comunicazione inviata il 24 agosto 2012 al Comune.
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