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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

lunedì 21 aprile 2014

ZONA INDUSTRIALE: richiesti € 2.490.000.00 per Lavori di Potenziamento Infrastrutture

Mentre le aziende chiudono per la perdurante crisi economica, la Regione Campania sta valutando la documentazione tecnica per finanziare –tra gli altri- il progetto dei Lavori di Potenziamento delle Infrastrutture dell'Area PIP del Comune di Ponte. Questo è quanto ci dice la deliberazione di giunta municipale n° 32 dello scorso 17 marzo. 
Ben venga un ulteriore finanziamento per la nostra zona industriale, con la speranza comunque che l’economia riparta.

Sarebbe, intanto, interessante conoscere il progetto per individuare gli interventi, i lavori di potenziamento delle infrastrutture previsti; e ciò anche perché per le cosiddette “opere infrastrutture zona industriale” il Comune –a fine anni novanta ed inizio duemila- ha già ottenuto e utilizzato 14 miliardi e duecento milioni delle vecchie e pesanti lire. Sì, proprio così, £ 14.200.000.000!

Su come siano stati poi spesi, c’è tanto da disquisire e mi riservo –non appena avrò tempo- di assemblare documentate argomentazioni per qualche opportuna riflessione; tuttavia,  i 14 miliardi e 200 milioni non sono serviti neppure per correggere in maniera definitiva una dissennata lottizzazione della zona industriale che ha pregiudicato l’equilibrio idrogeologico dell’area. E’ stato perfino deviato il corso naturale di un torrente con il risultato che periodicamente –a seguito di qualche consistente temporale- le sue acque tracimano e provocano danni alle aree circostanti (come documentato -sin dal lontano 1997- con due articoli pubblicati su Gazzetta di Benevento nel settembre e nel novembre del 1997). Recentemente, poi, c’è stata anche una richiesta di risarcimento danni di oltre 24 mila euro prodotta da un residente di Via Piana ed indirizzata al Comune. 

Ma ritorniamo a quest’ultimo progetto che sebbene in stato embrionale già stuzzica … l’attenzione anche per una curiosa lievitazione, costante quanto repentina, del suo importo. Ho notato pure che la deliberazione (la n° 32 del 17 marzo scorso) che ha approvato il progetto è caratterizzata da refusi, cioè errori; tra l’altro, è errato l’anno di una precedente e richiamata deliberazione di giunta municipale, che risulterebbe essere stata approvata il 12 dicembre del … 2014. Si vede che la campagna elettorale crea frenesia e distrazione; nel caso specifico sindaco e assessore –sicuri di vincere- si sono portati avanti con il lavoro.

Ad ogni modo, e ritornando alla lievitazione dell’importo del progetto, alla data del 4 dicembre 2013 l’opera risultava inserita nel programma triennale opere pubbliche 2013/2015 per un importo di € 1.350.000,00; passano solo otto giorni e l’opera è inserita nel programma triennale 2014/2016 per un importo di € 2.000.000,00 (dunque, otto giorni è l’importo lievita di 650 mila euro); passano altri 45 giorni e la giunta municipale approva il progetto esecutivo ed aggiornato al prezzario opere pubbliche Regione Campania Anno 2013 per l’importo di € 2.490.000.00 (una lievitazione, questa volta, di 490 mila euro). 

Probabilmente, non essendo un tecnico, un addetto ai lavori, sarò io a non riuscire a vedere  la “normalità” in questa vicenda. Ma se così non fosse, …, si affretti la Regione Campania ad esaminare ed approvare il progetto altrimenti il suo importo continuerà a lievitare all’impazzata.

Per finire, qualche dettaglio contabile: a) € 1.802.506,74 saranno utilizzati per i lavori; b) sebbene il progetto sia stato redatto dall’ufficio tecnico comunale, sono stati previsti cospicue somme, € 163.779,68 per la precisione, perSpese tecniche relative alla progettazione, nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, assicurazione dei dipendenti+ altri € 27.296,61 perSpese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento, e di verifica e validazione”.

Cosa dire? Una bella sommetta per i tecnici. Chissà se le scelte di campo (di lista) delle imminenti elezioni amministrative serviranno anche per operare una loro scrematura e selezione? Probabile, a meno che non prevalga alla fine il  più conveniente, ma … “volemose bene”.

Ponte, 21 aprile 2014               giacomo de angelis
Una panoramica della zona industriale di Contrada Aspro (o Via Piana)

Articolo pubblicato sul n° 182 di Gazzetta di Benevento del 13 settembre 1997

Articolo pubblicato sul n° 187 del 22 novembre 1997 di Gazetta di Benevento ("prima metà")

"Seconda metà" dell'articolo del 22 novembre 1997



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