Mentre
le aziende chiudono per la perdurante crisi economica, la Regione Campania sta
valutando la documentazione tecnica per finanziare –tra gli altri- il
progetto dei Lavori di Potenziamento delle Infrastrutture dell'Area PIP del Comune di Ponte. Questo è quanto ci dice la deliberazione di giunta
municipale n° 32 dello scorso 17 marzo.
Ben venga un ulteriore finanziamento
per la nostra zona industriale, con la speranza comunque che l’economia
riparta.
Sarebbe, intanto, interessante conoscere il progetto per individuare gli
interventi, i lavori di potenziamento delle infrastrutture previsti; e ciò
anche perché per le cosiddette “opere infrastrutture zona industriale” il
Comune –a fine anni novanta ed inizio duemila- ha già ottenuto e utilizzato 14
miliardi e duecento milioni delle vecchie e pesanti lire. Sì, proprio così, £ 14.200.000.000!
Su come siano stati poi spesi, c’è tanto da disquisire e mi riservo –non appena
avrò tempo- di assemblare documentate argomentazioni per qualche opportuna
riflessione; tuttavia, i 14 miliardi e
200 milioni non sono serviti neppure per correggere in maniera definitiva una dissennata
lottizzazione della zona industriale che ha pregiudicato l’equilibrio
idrogeologico dell’area. E’ stato perfino deviato il corso naturale di un
torrente con il risultato che periodicamente –a seguito di qualche consistente temporale- le
sue acque tracimano e provocano danni alle aree circostanti (come documentato -sin dal lontano 1997- con due articoli pubblicati su Gazzetta di Benevento nel settembre e nel novembre del 1997). Recentemente, poi, c’è
stata anche una richiesta di risarcimento danni di oltre 24 mila euro prodotta
da un residente di Via Piana ed indirizzata al Comune.
Ma ritorniamo a
quest’ultimo progetto che sebbene in stato embrionale già stuzzica …
l’attenzione anche per una curiosa lievitazione, costante quanto repentina, del suo importo. Ho notato pure che la deliberazione (la n° 32 del 17 marzo scorso) che
ha approvato il progetto è caratterizzata da refusi, cioè errori; tra l’altro,
è errato l’anno di una precedente e richiamata deliberazione di giunta
municipale, che risulterebbe essere stata approvata il 12 dicembre del … 2014.
Si vede che la campagna elettorale crea frenesia e distrazione; nel caso
specifico sindaco e assessore –sicuri di vincere- si sono portati avanti con il lavoro.
Ad
ogni modo, e ritornando alla lievitazione dell’importo del progetto, alla data
del 4 dicembre 2013 l’opera risultava inserita nel programma triennale opere
pubbliche 2013/2015 per un importo di € 1.350.000,00; passano solo otto giorni
e l’opera è inserita nel programma triennale 2014/2016 per un importo di €
2.000.000,00 (dunque, otto giorni è l’importo lievita di 650 mila euro);
passano altri 45 giorni e la giunta municipale approva il progetto esecutivo ed
aggiornato al prezzario opere pubbliche Regione Campania Anno 2013 per
l’importo di € 2.490.000.00 (una lievitazione, questa volta, di 490 mila
euro).
Probabilmente, non essendo un tecnico, un addetto ai lavori, sarò io a
non riuscire a vedere la “normalità” in
questa vicenda. Ma se così non fosse, …, si affretti la Regione Campania ad
esaminare ed approvare il progetto altrimenti il suo importo continuerà a
lievitare all’impazzata.
Per
finire, qualche dettaglio contabile: a) € 1.802.506,74 saranno utilizzati per i
lavori; b) sebbene il progetto sia stato redatto dall’ufficio tecnico comunale,
sono stati previsti cospicue somme, € 163.779,68 per la precisione, per “ Spese tecniche relative alla progettazione,
nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alla
direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione,
assistenza giornaliera e contabilità, assicurazione dei dipendenti” + altri
€ 27.296,61 per “Spese per attività
tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile
del procedimento, e di verifica e validazione”.
Cosa dire? Una bella sommetta per i tecnici. Chissà se le scelte di
campo (di lista) delle imminenti elezioni amministrative serviranno anche per
operare una loro scrematura e selezione? Probabile, a meno che non prevalga
alla fine il più conveniente, ma …
“volemose bene”.
Ponte, 21 aprile 2014 giacomo
de angelis
Una panoramica della zona industriale di Contrada Aspro (o Via Piana) |
Articolo pubblicato sul n° 182 di Gazzetta di Benevento del 13 settembre 1997 |
Articolo pubblicato sul n° 187 del 22 novembre 1997 di Gazetta di Benevento ("prima metà") |
"Seconda metà" dell'articolo del 22 novembre 1997 |
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