ELEZIONI AMMINISTRATIVE 25 MAGGIO 2014.
Passa solo un minuto
dal calcio d’inizio della partita e c’è già un fallo che ha eccitato i contendenti. Una brutta entrata a gamba tesa a danno di un giocatore della
squadra capitanata da Meola.
Un suo compagno, Rillo Carmelina, appena ha
ricevuto il pallone non ha avuto il tempo di alzare la testa per individuare a
chi poterlo passare che è stato subito “steso”.
Gli spettatori meno distratti di me riferiscono che l’autore del fallo ha lamentato di essere stato
provocato. “Carmelina non doveva …. essere
della partita; avrebbe dovuto, semmai, essere spettatore e addirittura accanito
tifoso del calciatore autore del fallo”.
Ignoro i fatti e il pretesto alla
base di una tale ... ricostruzione; ignoro anche il "regolamento" di questa stracittadina, ma non credo che esita un articolo che vieti la libera partecipazione alla gara.
Comunque, mentre l’autore
del fallo è stato graziato dall’arbitro con una semplice ammonizione, Carmelina
è al momento a bordo campo a farsi medicare. Speriamo bene; speriamo possa
essere della partita: è oltretutto un'esordiente.
Ho illustrato, anche per sdrammatizzare, con una metafora calcistica un episodio che si commenta da solo. Non intendo entrare
specificatamente nel merito, anche perché serve a ben poco.
Manifesto –pure da questa pagina- la mia vicinanza a Carmelina a cui ho riferito
di aver subito sulle mie “gambe” simili e peggiori fallacci.
Purtroppo, vicende
come queste e quelle da me vissute, ed anche subite, sono consuete in contesti sociali piccoli
come il nostro; e lo sono soprattutto quando la scelta dei candidati tiene
conto anche, se non soprattutto, delle “ramificazioni” dei candidati nell’elettorato.
Non sarà, non è il caso di Carmelina, ma così potrebbe essere spiegata questa giocata fallosa ad inizio partita, che -comunque- esprime nervosismo ed anche una certa insicurezza.
Calma ragazzi, siete appena entrati in campo!
Ponte, 26 aprile 2014 giacomo de angelis
Gli spazi elettorali sono stati oramai approntati (le foto sono d'archivio, ma ... tabelloni e marciapiede sono gli stessi) |
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