"LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLA RETE FOGNARIA ESISTENTE ALLE ESIGENZE ATTUALI".
Il progetto definitivo/esecutivo è stato fatto (28 marzo 1998), aggiornato secondo il nuovo prezzario regionale anno 2006 (29 ottobre 2007), riaggiornato secondo il nuovo prezzario regionale 2013 (23 luglio 2013) e riaggiornato ancora il 14 gennaio 2014.
(Ovviamente, in tutti questi passaggi l'importo complessivo dell'opera è lievitato passando dagli originari 3 miliari e 230 milioni di lire agli attuali 3 milioni e 800 mila euro. Una lievitazione che ricorda per certi versi la penalizzante e fraudolenta comparazione fatta ai danni dei consumatori al passaggio Lira -> Euro?!).
La gara d'appalta è stata espletata da tempo, e aggiudicata (il 23 marzo 2014):
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Infine, dopo lunga e articolata procedura amministrativa nonchè "nottate negli uffici comunali" (secondo quanto malevolmente riferisce un volantino anonimo), è stato pure individuato lo studio tecnico che curerà la contabilità e direzione lavori dell'opera:
MA ciò nonostante NULLA SI MUOVE.
EPPURE, da settimane è stato attaccato al muro di Ponte Alto il cartello informativo dell'opera su cui sono riportati dati e, soprattutto, date/scadenze che per la verità mi ... disorientano un tantino:
1. il contratto è stato stipulato il 22 luglio scorso;
2. i lavori "sarebbero stati" addirittura consegnati il 13 agosto scorso alla ditta che si è aggiudicata l'appalto di € 2.760.837,37;
3. il tempo utile per la esecuzione dei lavori è di 194 giorni (decorrenti ovviamente dalla data di consegna: 13 agosto scorso).
Nel frattempo, però, non vedo scavi, segnaletica di lavori in corso; insomma, manco o' ....., a dirla alla paesana!
Ai 194 giorni (tempo concesso per la realizzazione dell'opera) vanno oggi sottratti 47 giorni. Ne restano 147.
Mi domando, a questo punto, se ce la faranno i nostri amministratori e collaboranti a concretizzare (nei fatti e non negli atti!!!) questa opportunità più unica che rara per mettere fine alle acclarate e perduranti inefficienze e precarietà del nostro sistema fognario e, soprattutto, di depurazione dei liquami fognari.
immagini di alcune delle precarietà da sanare
Non solo, ma intanto sulle sponde del fiume Calore, percorrendo il tracciato dell'Antica e ora "riqualificata" Via Latina (la Via del Sacro, da mesi "attenzionata" con un finanziamento di € 97.695,40), c'è ancora lo scarico diretto nel fiume di liquami fognari (di certo non è acqua sorgiva e, inoltre, l'odore è inconfondibile) provenienti dalla zona del paese a monte: Via Puglia, Via G. Ocone, Via Areventa:
In merito a questa situazione, mi chiedo se ai residenti di questa zona del paese la Gesesa fattura anche il pagamento del canone depurazione. Anzi, rivolgo al sindaco e agli amministratori tutti questa domanda che non deve essere disattesa.
E ... approfitto dell'argomento e dell'occasione per ricordare al sindaco che si è ancora in attesa di cortese risposta alle reiterate segnalazioni sull'anomala gestione del servizio idrico da parte della Gesesa.
Ponte, 30 settembre 2015 giacomo de angelis