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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

giovedì 22 ottobre 2015

Rassegna stampa sul precario equilibrio idrogeologico di Ponte: articolo del 1997

Colgo l'occasione, e cioè il nubifragio del 14/15 corrente mese, per rispolverare alcuni miei articoli pubblicati anni fa su GAZZETTA di BENEVENTO, aventi per tema piogge torrenziali, nubifragi e le loro conseguenze. 

Sono "datati", ma nel rileggerli mi rendo conto che -nonostante gli anni trascorsi- la situazione non è poi cambiata e, per di più, migliorata. 

Quasi tutte le criticità sono tuttora presenti e, periodicamente, continuano ad incutere tanta apprensione. 

L'altro ieri ho pubblicato un articolo del 2013. Sebbene non riferito ad un episodio locale, richiamava -sia pure velatamente e marginalmente- la nostra situazione idrogeologica.

L'articolo che ho scannerizzato e che allego è, invece, riferito alla nostra realtà: riguardava i danni causati dalle forti piogge del 12 novembre 1997 sia alla zona industriale (dove era stato innaturalmente stravolto il corso di un torrente) e sia al "famoso" (oramai e tragicamente noto alle cronache nazionali) Palazzo Venezia.

L'interrogativo che mi ponevo ALLORA -e che mi pongo ancora OGGI- era: "Ma è solo colpa dell'acqua?". 

Buona lettura:  




Ponte, 22 ottobre 2015                                    giacomo de angelis

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