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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

sabato 2 gennaio 2016

Fontanella e scalette: Mamma do' Carmine!!!


Via Grande Ufficiale Domenico Ocone, presso la locale scuola primaria.

La foto di sotto è quella della famosa "fontanella", meta in passato di numerose persone, anche dei vicini paesi, che si rifornivano della sua acqua (ritenuta leggera perché non ricca -come lo è ora- di calcare).

Vista da lontano, lo schifo che la caratterizza, da tempo oramai, non balza agli occhi del passante.

                                         

                                                                                                                                                                                                   

Però, non appena ti avvicini per usufruire di un servizio -che intanto è impedito se si considera lo stato di manutenzione del "monumento"- ci si accorge che la situazione "non è buona": degrado e rubinetteria non funzionate (un rubinetto è stato tappato e gli altri due ... danneggiati).


Questa immagine è più eloquente:
                                                                                                                                                                                             

Ma precarietà e degrado sono anche tutto intorno: 








 

Un'immagine ravvicinata del "monumento", anche per dar il dovuto risalto al "rilievo" marmoreo che ha lasciato ai posteri un importante riferimento: l'anno e l'amministrazione comunale di ... nascita A.D. 2007. 

BELLA SODDISFAZIONE!


Indubbiamente, il paese e noi cittadini non ci facciamo una bella figura, anche perché attigua al plesso scolastico.


Ed è un peccato, anche considerando il finanziamento impiegato per realizzarla.

Se non ricordo male, la sua realizzazione fu inserita in un più vasto progetto denominato "Lavori di sistemazione scale di Via Venditti e spazio antistante la fontana di Via Ripagallo"

E se ho ricordato bene, il finanziamento impiegato allo scopo fu di 145 mila euro, di cui 88 mila per i LAVORI ed il resto ovviamente per progettazioni, direzione lavori, responsabili del procedimento e quant'altro. 

Ed anche tale circostanza avrebbe dovuto stimolare una diversa attenzione degli amministratori comunali per la sua manutenzione e tutela.

Questa, intanto, la situazione della vicina scaletta. Anche le immagini che allego sono abbastanza esplicative.
       
                                                                                                                                                                                           





Già è problematico utilizzare la scalinata di giorno. Figurarsi di sera con la fioca luce dei lampioncini, ammesso che funzionino. 

Ponte, 2 gennaio 2016                        giacomo de angelis

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