La nota con cui i due regolamenti sono stati presentati agli amministratori comunali -consegnata il 30 dicembre scorso- spiega sufficientemente le motivazioni alla base della iniziativa in argomento.
Sottolineo che le due opportunità prevedono distinte forme di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini alla cura/manutenzione del paese:
- il baratto amministrativo si aggiunge ad altri interventi di sostegno sociale ed è considerato una forma d'intervento di politica sociale in favore di cittadini che vivono una condizione economica critica;
- il servizio di volontariato cittadinanza attiva, invece, rappresenta lo strumento tecnico-amministrativo per coinvolgere i cittadini in progetti di manutenzione ordinaria del paese. La possibilità di ottenere una riduzione della TARI non è la contropartita
dovuta per l'attività che il cittadino mette a disposizione del Comune; non è un "do ut des", cioè una compensazione, ma -più semplicemente- è il riconoscimento del Comune, della comunità stessa per l'opera prestata.
Prima di passare ai due regolamenti proposti, intendo allegare una sintetica rassegna stampa a dimostrazione dell'interesse che baratto amministrativo e cittadinanza attiva stanno suscitando in tante realtà comunali:
Comune di Benevento - Sannio Quotidiano del 10 novembre 2015: la proposta del Movimento 5 Stelle |
Da Il Mattino del 21 ottobre 2015, che illustra la novità rappresentata dall'art. 24 della Legge 164/2014 (Sbocca Italia), nonché le prime adesioni dei Comuni
|
Comune di Apollosa - Sannio Quotidiano del 15 novembre 2015: anche qui l'iniziativa proposta dai 5 Stelle |
REGOLAMENTO
del
"BARATTO AMMINISTRATIVO"
REGOLAMENTO
del
SERVIZIO di VOLONTARIATO CITTADINANZA ATTIVA
Ponte, 19 gennaio 2016 giacomo de angelis
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