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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

mercoledì 1 febbraio 2017

Pino caro, ....




Pino caro,

ho ritenuto di utilizzare questa Tua foto elettorale per esprimere qualche pensiero, a poche ore dalla Tua “Morte”.

Sì, Morte. 

Utilizzo questo termine, duro quanto proprio, anziché un sinonimo più edulcorato; anche Tu in fondo preferisci usare i termini appropriati. 

Forse vorresti chiedermi il motivo per cui ho scelto proprio questa foto, quella di un fac-simile elettorale del 2003? Anticipo la Tua domanda e Ti do la risposta.

L’ho fatto per due ragioni paritetiche. Primo perché è una bella foto che mostra il Tuo ammirabile aspetto fisico e la Tua celebre e indiscussa eleganza; poi perché, rileggendo lo slogan che usasti per la tornata elettorale, mi rendo conto che quei sintetici pensieri sono effettivamente calzanti con la Tua visione della comunità e dei rapporti interpersonali in genere.

Proprio così.

Prescindo ovviamente dalla Tua magnifica ed anche invidiabile esperienza calcistica -caro il mio, il nostro “cippone” (sinonimo confidenziale, questo, usato da noi amici per magnificare la Tua forza fisica)- che Ti ha fatto conoscere e apprezzare dentro e fuori da tanti campi di gioco.

Intendo in questo momento mettere in risalto il Tuo atteggiamento con la comunità in cui vivi, i Tuoi rapporti con le persone e gli amici.

Sei stato e sei sempre attento a quanto Ti succede intorno e, poi, sei sempre pronto e disponibile.

Quante le chiacchierate fatte, Pino, per confrontarci anche sulle questioni più seriose e impegnative? 

Ad esempio, sulle vicende e problematiche amministrative del nostro paese e della politica in genere?

Sei stato sempre disponibile e attento nelle disamine, e le Tue parole, i Tuoi pensieri sono stati calzanti e i Tuoi impegni mantenuti.

Peccato, mannaggia, per il Tuo imprevedibile contrattempo fisico che ci ha privato della Tua vicinanza e della Tua attenzione di cittadino. Sono certo che avresti potuto essere un riferimento e, chissà, forse anche essermi di “compagnia” nelle mie esperienze amministrative.

Questa è la breve e emotiva conversazione di un Tuo amico che ha cercato di esserTi vicino e che continuerà a farlo con il pensiero e, ora, la preghiera.

Grazie per l’attenzione che mi hai concesso.

Ora vai dai Tuoi Familiari che vivono il dolore per la Tua Morte, e dai loro conforto.

Alla prossima, Pino.


        Ponte, 1 febbraio 2017                                 giacomo  

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