Anche stamattina ho trascorso qualche oretta al Centro Trasfusionale dell'Azienda Ospedaliera "G. RUMMO" di Benevento:
Questa volta ho accompagnato un altro giovane, Giovanni Iannella.
La scorsa settimana ho avuto il piacere di accompagnare il fratello, Francesco, anche lui sensibile al tema della donazione sangue.
Ieri sera, mi è bastato rappresentare a Giovanni l'esigenza di sangue per un'operazione alla quale sarà sottoposta in questi giorni una sfortunata signora e lui, senza chiedere chi fosse la signora e senza alcun tentennamento, ha dato la sua immediata disponibilità.
Un bell'esempio di altruismo ... disinteressato!
Ah come vorrei che questo esempio fosse seguito da tanti altri suoi coetanei!
Ma non dispero!
Infatti, il mio appello alla mobilitazione di cui post del 10 febbraio ha interessato qualche altro giovane al quale va il ringraziamento non solo mio, ma anche di quanti beneficeranno della sua prossima disponibilità.
Devo, intanto, far notare che sono stati più numerosi invece i "veterani" della donazione ad aver assicurato la loro futura presenza.
Tuttavia, Noi veterani non allenteremo attenzione e iniziative per continuare a sensibilizzare i giovani e anche i meno giovani sull'importanza di questo gesto di solidarietà umana, sottolineando quel caldo benessere interiore che percepiamo dopo ogni donazione sangue, e che ci accompagna fino alla successiva.
Chiudo questa pagina, rimarcando una condivisa riflessione: la donazione sangue, a chiunque sia destinata (parente, amico o sconosciuto), è e resta un gesto d'aiuto e d'amore che -a prescindere da ogni altra benevola valutazione- gratifica innanzitutto chi l'effettua.
Queste le fotografie della ... mattinata.
In merito ringrazio coloro che hanno acconsentito ad essere fotografati.
E ringrazio anche il personale medico e paramedico del Centro che saluto con un "a presto"!
Tra i presenti, anche l'amico e compaesano Nicola Zampelli |
Ponte, 17 febbraio 2017 giacomo de angelis
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