C’era
attesa per conoscere la decisione del sindaco e della sua maggioranza sulle imposte locali, anche sulle tariffe del servizio di raccolta
differenziata, come attesta –tra l’altro- l’intervento del 15 luglio scorso sulle pagine de’ IL SANNIO
quotidiano di Lorenzo Leone, referente del gruppo civico “Fuori dal Comune”:
Attesa e curiosità alimentate dai precisi ed immediati impegni assunti dal sindaco in campagna elettorale e precisati nel suo programma elettorale:
PURTROPPO,
NON CI SARA'RIDUZIONE DELLE TARIFFE 2015!
Ma come potevano essere diminuite se il Comune non ha posto in essere alcuna azione per ridurre i costi di gestione del servizio?
E' evidente che per raggiungere tale obiettivo si sarebbe dovuto:
1. migliorare la percentuale della raccolta differenziata, con conseguente diminuzione della frazione non differenziata da conferire allo STIR di Casalduni;
2. diminuire la quantità di frazione umida da conferire al sito di compostaggio, ed -eventualmente- realizzare anche altre iniziative intanto attivate da altri Comuni: Casa del Rifiuto, Ecocompattatore, Isola ecologica o Trash Point:
Invece, il nostro Comune per raggiungere tale obiettivo aveva
ritenuto di programmare SOLTANTO iniziative finalizzate a diminuire la frazione indifferenziata (quella da conferire allo STIR di Casalduni), che però non ha realizzato:
Stralcio del Piano Finanziario della Tari (approvato con deliberazione consiliare n. 19 del 29.09.2014) |
INFATTI, nessuna azione di sensibilizzazione è stata effettuata e nessuna opportuna informazione
sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti è stata data alla cittadinanza.
E cosi, nessuna riduzione è stata possibile, ma solo la conferma
anche per il corrente anno delle tariffe del 2014:
E DOBBIAMO RITENERCI ANCHE FORTUNATI CHE NON CI SIA STATO ADDIRITTURA UN AUMENTO DELLE STESSE.
I cittadini-utenti hanno rischiato di essere "cornuti e mazziati": cornuti per non aver ottenuto la riduzione delle tariffe, e mazziati per poi vedersele aumentate!
Motivo?
Con delibera 123 del 23 giugno scorso il Presidente della Provincia
di Benevento ha aumentato il "COSTO DI CONFERIMENTO ALLO STIR DI CASALDUNI PER GLI ANNI 2014-2015”.
di Benevento ha aumentato il "COSTO DI CONFERIMENTO ALLO STIR DI CASALDUNI PER GLI ANNI 2014-2015”.
Il
costo, infatti, è passato dagli
originali € 120,00 agli attuali € €
218,93 per il conferimento di ogni tonnellata di rifiuto presso lo Stir di
Casalduni.
Alcuni
sindaci si sono mobilitati e hanno protestato per tale aumento, concertando
finanche la possibilità di un’azione
legale al TAR:
Il SANNIO Quotidiano del 22 luglio 2015 |
Il SANNIO Quotidiano del 26 luglio 2015
|
Non sembra che il nostro sindaco si sia associato a tale iniziativa.
Ha comunque destato una certa sorpresa apprendere il modo
con cui il sindaco ha bypassato questo imprevedibile ostacolo.
con cui il sindaco ha bypassato questo imprevedibile ostacolo.
Nella deliberazione consiliare n. 25, sempre del 29 luglio scorso, il sindaco ha dichiarato di aver accollato al gestore del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti il surplus anni 2014 e 2015 per il conferimento della indifferenziata nello Stir di Casalduni:
Sono indubbiamente contento, anzi contentissimo, che le tariffe non siano aumentate, ma sorprende un tantino l’asserita disponibilità del gestore del servizio (la Ricicla) a rinunciare –per il 2014 ed i 2015- a parte delle sue spettanze contrattuali per evitare l’aumento delle tariffe.
Ma a quanto ammonterebbe questo contributo straordinario della Ricicla?
E il motivo di tanta benevolenza?
Probabilmente, il sindaco ha cognizione delle condizioni contrattuali della gestione associata Paupisi-Ponte della raccolta differenziata dei rifiuti.
Probabilmente, solo conoscendo tale accordo si possono dipanare i tanti dubbi sulla gestione del servizio, innanzitutto sulle ragioni tecniche alla base della diversità dei costi di gestione: € 96.905,81 annui + Iva al 10% per il Comune di Paupisi e € 195.389,01 annui + Iva al 10% per il Comune di Ponte (una differenza di centomila euro, mica bruscolini!).
Probabilmente, il sindaco ha cognizione delle condizioni contrattuali della gestione associata Paupisi-Ponte della raccolta differenziata dei rifiuti.
Probabilmente, solo conoscendo tale accordo si possono dipanare i tanti dubbi sulla gestione del servizio, innanzitutto sulle ragioni tecniche alla base della diversità dei costi di gestione: € 96.905,81 annui + Iva al 10% per il Comune di Paupisi e € 195.389,01 annui + Iva al 10% per il Comune di Ponte (una differenza di centomila euro, mica bruscolini!).
Ne ho chiesto copia nel 2013, ma ad oggi mi sono pervenute solo comunicazioni che ne hanno procrastinato sine die la consegna.
Forse visionando il contratto avrei potuto comprendere pure il motivo per cui il nostro Comune, diversamente da altri, non incassa alcun introito per il conferimento dei rifiuti riciclabili: sopratutto carta e plastica:
E così resto con il dubbio amletico che "sulla
monnezza c’è qualcuno che ci prende per i fondelli e qualcun altro per il CULO!".
Ponte, 22 agosto 2015 giacomo de angelis
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