 |
| La pag 2 della deliberazione consiliare n. 5 del 9 aprile 2015 |
Punto 4 delle mie annotazioni sulla deliberazione in questione:
il sindaco "dichiara che resta obiettivo fondamentale, per questa Amministrazione, perseguire la riduzione della tassa sui rifiuti in generale e in particolare per coloro che praticheranno il compostaggio domestico".
Spero che questa intenzione del sindaco (che è, oltretutto, un suo impegno elettorale) si avveri quanto prima.
Lo scorso 27 luglio, intanto, il consiglio comunale è stato convocato per affrontare anche questo tema:
Però al momento non abbiamo notizie ufficiose sui lavori consiliari e, pertanto, per sapere se la riduzione è stata effettivamente deliberata occorrerà attendere la pubblicazione della deliberazione (quella relativa al punto 7 dell'avviso di convocazione).
Tuttavia, credo di poter fin da ora escludere che sia stata prevista una maggiore riduzione della tassa rifiuti in favore di coloro che praticano il COMPOSTAGGIO DOMESTICO.
E' una mia supposizione, anzi una convinzione che nasce dalla circostanza che per procedere a tale OPPORTUNA riduzione tariffaria si sarebbe dovuto modificare il regolamento comunale per l'applicazione della Tassa per la Raccolta e Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani (precisamente il suo articolo 11).
Purtroppo -a meno di una "invenzione procedurale" che mi sembra improbabile quanto non praticabile- tale argomento non dovrebbe essere stato proposto dal sindaco e tanto meno discusso, giacché -oltretutto- non figura neppure inserito all'ordine del giorno della seduta consiliare dello scorso 27 luglio.
Un'amnesia del sindaco o, piuttosto, un ripensamento?
Non resta che aspettare la pubblicazione dei provvedimenti adottati dal consiglio comunale il 27 luglio per averne conferma.
A conclusione di questa 3^ puntata, delle considerazioni sulla gestione associata del servizio di raccolta differenziata.
Come noto, dal 2011 il servizio di raccolta differenziata porta a porta e trasporto a smaltimento di RR.SS.UU. e servizi accessori è svolto in associazione con il vicino Comune di Paupisi.
Il rapporto è disciplinato da una convenzione sottoscritta il 01.06.2011 dai Sindaci dei due Comune, che individua il Comune di Paupisi (BN) come Comune Capo Convenzione.
Pertanto è Paupisi che ha assunto il coordinamento organizzativo ed amministrativo della gestione. E' dunque il Comune di Paupisi che ha gestito le gare d'appalto del servizio e che gestisce e stabilisce eventuali proroghe e quant'altro.
Ebbene, ciò che mi ha più di altre circostanze incuriosito di questo rapporto è stato il diverso importo dovuto alla ditta che si è aggiudicata l'appalto da parte dei due Comuni associati:
nel 2011 (1^ gara) Paupisi € 53.638,29 - Ponte € 99.811,72;
nel 2012, in occasione della successiva gara d'appalto del servizio: Paupisi € 96.905,81 - Ponte € 195.389,01.
Ci saranno state certamente delle ragioni tecniche alla base di tale disparità, che avrei voluto comprendere.
E per questa ragione, ho chiesto al Comune di Ponte copia del carteggio relativo all'ultimo contratto, quello in vigore.
La risposta che mi ha ovviamente sorpreso è stata che il nostro Comune non era (o non è tuttora) in possesso di atti concernenti la gestione e il pagamento di un servizio:
Il Comune di Ponte ha scritto e riscritto a quello di Paupisi per averne copia, ma a tutt'oggi nulla ... mi è stato consegnato.
Cosa pensare? Niet TRASPARENZA, ma soprattutto Niet CERTEZZE.
In teoria, il nostro Comune ed i nostri amministratori comunali ignorerebbero le condizioni contrattuali, o -nella migliore delle ipotesi- non avrebbero alcun opportuno riscontro cartaceo a quanto comunicatogli dal Comune Capofila?
Ponte, 3 agosto 2015 giacomo de angelis
Ponte,
Nessun commento:
Posta un commento