BENVENUTI

La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

venerdì 7 marzo 2014

FORUM GIOVANI E CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR

Il FORUM GIOVANI, SI’! - IL CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR, NO! - ---------------------------- E’ stato pressoché unanime il gradimento espresso per la manifestazione carnascialesca (“RIU…SCIAMO”) organizzata dal Forum Giovani Ponte, che si è svolta domenica 2 marzo. E’ evidente che per i Giovani che ne fanno parte l’Associazione si sta dimostrando un valido ed efficace strumento formativo, di crescita umana e culturale, di partecipazione attiva e fattiva alle vicende della comunità. In merito all'istituzione di questo organismo associativo ricordo ancora l’impegno anche della passata amministrazione per la predisposizione del regolamento, integrato e perfezionato con deliberazione consiliare n. 39 del 28 novembre 2006. Impegno ben ripagato, dunque. Tuttavia, ricordo anche che in quella seduta si deliberò l’approvazione pure dello Statuto e del Regolamento relativi ad un’altra analoga opportunità: quella rappresentata dal Consiglio Comunale Junior. Una opportunità, questa, riservata alle adolescenti ed agli adolescenti che frequentano la scuola secondaria e le prime due classi superiori; purtroppo, mentre il Forum c'è e lavora, del Consiglio Junior non c'è traccia. Spero di essere disinformato, ma le informazioni in mio possesso sono ferme al 29 maggio 2008, quando si insediarono il primo Sindaco e Consiglio Comunale Junior. Non mi risulta, infatti, che dopo quella prima esperienza ne sia seguita un’altra. E ciò sorprende giacché tale circostanza –oltre ad aver negato ed a negare tuttora a studentesse e studenti adolescenti una non ripetibile esperienza formativa, culturale, umana e civica- dimostra, contrariamente alle dichiarazioni di circostanza- l’indifferenza degli amministratori nei confronti di uno strumento che rappresenta “ un’opportunità per i ragazzi della nostra comunità per acquisire consapevolezza e maturità con la partecipazione ad un’esperienza diretta di vita democratica”, e che “costituisce, inoltre, un efficace ausilio per gli stessi amministratori comunali per monitorare il mondo giovanile e per attingere utili indicazioni per affrontare determinate questioni non solo giovanili” (il virgolettato è stato tratto dall’art 3 dello Statuto, approvato –come detto- il 28 novembre del 2006). Spero di sbagliarmi e di essere anche smentito, altrimenti devo ritenere che si è voluto abolire un progetto fortemente voluto dalla minoranza comunale pro-tempore (per la precisione, "Noi x Voi" che lo propose predisponendone lo Statuto ed il Regolamento), ma poco gradito all’allora maggioranza consiliare, con la sola eccezione della consigliera comunale Teresa Simeone che appoggiò da subito la proposta. Infatti, non tutti sanno che furono necessarie ben tre sedute per … ottenere il voto della maggioranza consiliare pro-tempore Un voto, comunque, subordinato all'accettazione di una modifica penalizzante quanto mortificante per il buon senso: cioè l’esclusione dall’eleggibilità e dal diritto di voto delle studentesse e degli studenti non residenti in Ponte. Una preclusione davvero incomprensibile per una comunità, come la nostra, che si caratterizza per la presenza di tantissimi "immigrati" dai paesi limitrofi. Tuttavia, per un fatto del tutto fortuito ed insperato (ma gradito, aggiungo e sottolineo) tale discriminazione fu disattesa in occasione delle prime elezioni. Non solo, ma fu eletto Sindaco Junior proprio uno studente avente residenza in altro Comune, quello di Torrecuso. Questo il passato. Il presente, invece, mi suggerisce di riportare all'ordine del giorno la vicenda, rivolgendo ai responsabili (amministrazione comunale e Istituto Comprensivo Statale di Ponte) due domande: 1. perché –alla scadenza della prima “legislatura” del Consiglio Comunale Junior- non si è più proceduto al suo rinnovo? 2. intanto è stata data attuazione alla deliberazione consiliare n. 19 del 26 giugno 2008 con cui -su proposta di una testarda minoranza consiliare- è stato deliberato di estendere l'eleggibilità ed il diritto di voto anche alle studentesse ed agli studenti non residenti in Ponte? Ponte, lì 7 marzo 2014 giacomo de angelis
Deliberazione consiliare n. 38 del 28 novembre 2006, istitutiva del Consiglio Comunale Junior
 
Deliberazione consiliare n. 39 del 28 novembre 2006 di modifica regolamento Forum Giovani


Sulla questione, e nel tentativo di sensibilizzare sulla questione l’attenzione di SCUOLA e COMUNE, ho pubblicato un articolo (sul n° 459 del 13.10.2012 di GAZZETTA DI BENEVENTO), che ad ogni buon fine allego. “L’antipolitica e la necessità di formare una politica responsabile e perbene. I fatti, soprattutto i misfatti dei nostri politici, ed il sistema di malaffare finora smascherato dimostrano quanto sia impellente formare una nuova classe politica, sdoganata dalle attuali logiche di potere ed affari. Come? Il metodo, purtroppo, non potrà essere breve, a meno di una … “presa della Bastiglia”. E poiché in Italia non abbiamo …. Bastiglie, dobbiamo procedere -più civilmente- dalla educazione civica, affidando tale compito alla “Scuola”. Prima di indicare una delle iniziative che la scuola può attivare in merito, ne rappresentiamo i presupposti: preliminari considerazioni sullo scadimento della politica. Ogni giorno i notiziari radiotelevisivi “aprono” con servizi che riferiscono altri episodi di degenerazione della classe politica. Ogni giorno è data notizia delle proposte legislative necessarie ad arginare il fenomeno; e non mancano (ahinoi) le logorroiche dichiarazioni d’intenti e di verginità dei referenti dei partiti politici. Cercano di ammansire gli elettori incazzati. Ma di cosa vogliono convincere gli elettori? Che solo ora si sono accorti del malaffare che caratterizzava la politica, il mondo dorato dei nuovi principi e feudatari? E’ difficile credere che nessuno sapesse. Ed è più difficile credere ai loro attuali buoni proponimenti; ma più difficile è, infine, accettare l’idea che a “fare pulizia” siano proprio i responsabili e corresponsabili di tanto scadimento. Da più parti, quindi, s’invoca la necessità di cambiamento della classe politico/istituzionale; ai nuovi, poi, toccherà cambiare il sistema che alimenta gli sprechi e le corruttele che hanno alimentato -tra l’altro- tanta, ma tanta iniquità sociale. Spazio, dunque, ai portatori di una ventata nuova di responsabilità, di impegno e di correttezza personale ed istituzionale. Da qui la necessità d’individuare, ma soprattutto formare una credibile alternativa. Come? E questo interrogativo ci riporta all’introduzione del nostro articolo: alla “scuola”. Tale non facile percorso, infatti, va iniziato dalla e nella “scuola”. Occorrerà insistere nell’educare le future generazioni, dimostrando che è possibile costruire una società migliore. Occorrerà prevedere strumenti capaci di mettere in pratica tali “indicazioni didattiche”, capaci di alimentare confronto, dibattito e attività necessari per stimolare i ragazzi, iniziandoli alla gestione della “res pubblica”, degli interessi comuni. In tale ottica, numerosi Comuni hanno previsto ed istituito il “consiglio comunale junior”. Anche quello di Ponte l’ha istituito. “Bisogna creare e proporre alle nuove generazioni valide ed idonee occasioni di crescita culturale e civica e orientare le loro forti potenzialità organizzative ed operative su progetti, idee ed iniziative che sappiano renderle partecipi e protagoniste della vita del paese e della società” . Questa le finalità di tale iniziativa, adottata nel novembre del 2006 dal consiglio comunale su iniziativa della minoranza che -pur di vederla concretizzata- dovette subire una imposizione dell’allora maggioranza niente affatto condivisibile: quella di riservare tale possibilità di crescita e formazione soltanto alle studentesse ed agli studenti residenti in Ponte, escludendo i tanti non residenti. L’iniziativa si concretizzò poi solo a maggio del 2008, quando s’insediò il primo consiglio comunale junior che -con grande smacco per la maggioranza consiliare- registrò la partecipazione anche di non residenti. Il sindaco junior, in primis, era un non residente. Erronea lettura del regolamento da parte dei docenti che sovrintesero le procedure elettorali o, piuttosto, una voluta scelta in sintonia con la proposta della minoranza? Ad ogni modo, non conosciamo quanto e cosa è stato poi fatto e concretizzato dal consiglio comunale junior nel corso del suo mandato biennale, ma siamo certi che quella esperienza riuscì a mobilitare intelligenze giovanili in formazione ed a sensibilizzarne attenzione su tematiche non solo scolastiche, ma sociali. Peccato che del consiglio comunale junior si sia poi persa … traccia. Non risulta esserci stato finora il rinnovo del consesso e del sindaco junior, e s’ignora perché. Chissà se quest’articolo riuscirà a sbloccare lo stallo? Ma prima che ci si attivi per le nuove elezioni, il consiglio comunale “senior” modifichi l’articolo 11 del regolamento, estendendo a tutte le studentesse ed a tutti gli studenti tale opportunità di formazione, prescindendo dalla residenza. Tutti devono contribuire a migliorarci". giacomo de angelis
Scuola Secondaria di 1° grado "M. De Mennato"
Scuola Primaria "P. Di Pietto"
Municipio di Ponte

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