E’ già campagna elettorale. Dopo oltre quattro anni di sostanziale armistizio, maggioranza e minoranza si confrontano ora a suon di dichiarazioni a mezzo stampa e su facebook.
Circa un mesetto fa, oggetto del confronto è stata una “latrina” (alias, sversatoio di liquami) realizzata nell’area del mercato coperto
che ha preso il posto dei “cessi” (il container completo di servizi igienici che nel 2011 è stato rimosso).
Recentemente, poi, facebook ha ospitato la polemica sul ritardo con cui il Comune ha ripristinato una situazione di precarietà del muro di cinta della scuola primaria (il distacco di un lastrone di marmo). Ma è sul primo scontro (quello sulla scomparsa dei bagni pubblici) che intendo soffermarmi.
E’ stato in verità un rimpallo di accuse alquanto imbarazzante, non tanto per l’oggetto del contendere (cessi e latrina), quanto perché analizzando la vicenda emerge che tutti hanno torto (
maggioranza e minoranza), e che le responsabilità sono tra loro equamente distribuite. Quale l’oggetto del contendere? La minoranza accusa la maggioranza di aver preferito realizzare nell’area mercato
–con la modica cifra di circa 75 mila euro (!)- allacciamenti elettrici/idrici e sversatoio per liquami per la sosta dei camper, anziché garantire il presidio igienico pubblico per le esigenze del mercato settimanale e delle attività socio-ricreative che vi si svolgono.
Effettivamente.... . Ad ogni modo, e con tutto il rispetto per la “latrina” ed il “cesso”, ed anche per la precarietà del muro di cinta della scuola primaria, credo che in questi due mesi di avvicinamento alle elezioni di sindaco e consiglio comunale il confronto tra i probabili o già designati candidati dovrà trattare ben altri temi e dimostrare una diversa idea di amministrazione del Comune. Dovrà, semmai, riguardare la prospettazione di una diversa gestione di questioni che –più di altre- hanno finora suscitato perplessità nella comune opinione della cittadinanza.
Ad esempio, la gestione del servizio idrico integrato (e del depuratore); la gestione ed i costi della raccolta differenziata; il “destino” delle tante opere pubbliche incompiute che testimoniano i limiti o le devianze del sistema, che –nonostante ingenti finanziamenti- non ha poi offerto alla comunità le necessarie strutture ed infrastrutture. Ed a proposito di
opere pubbliche incompiute, sarebbe auspicabile che un futuro confronto ci svelasse le ragioni alla base del continuo cambiamento di destinazione d’uso di una delle incompiute –
costata, dapprima, centinaia di milioni ed, ora, centinaia di migliaia di euro- che da pattinodromo è stata trasformata in palestra polivalente per poi essere declassata a bocciodromo, con due piste/campetti “a cielo aperto” (?). Sarebbe interessante poi confrontarsi sulla diversa idea di urbanizzazione del territorio e del paese soprattutto ora che -e non senza polemiche- il consiglio comunale ha attivato la procedura per la formazione e approvazione del nuovo strumento urbanistico
(Piano Urbanistico Comunale), che –per la cronaca- ci costerà circa 80 mila euro (!!??). Confronti e dibattiti potrebbero, inoltre, avere per argomento i progetti d'investimento proposti dall'attuale amministrazione per spiegarne la valenza o per rappresentare i motivi per cui non sono condivisibili. E poi, sarebbe anche auspicabile che qualche amministratore della presente maggioranza, come della precedente, spiegasse (soprattutto ai cittadini interessati) perché non si è ancora proceduto ad assegnare
gli alloggi residenziali da destinare ai nuclei familiari meno abbienti (attualmente utilizzati come presidio sanitario per la guardia medica e come spogliatoio per i dipendenti comunali addetti ai servizi esterni).
Saranno questi, ed altri, gli argomenti dei prossimi confronti? Intanto, e come detto,
per iniziare la campagna elettorale i probabili candidati hanno scelto in primis una vicenda, quella dei “cessi” e della “latrina”, per la quale né il sindaco e né l'ex sindaco (Ventucci e Meola) possono accampare scusanti e lanciarsi reciproche accuse. Infatti gli autori della querelle dimenticano che
tale presidio igienico –posto in opera nel 2005 e costato 9 mila euro- già nei primi mesi del 2006 fu devastato e reso inutilizzabile. Ebbene, ciò nonostante né l’allora amministrazione comunale e né l'attuale si sono mai attivati per il suo ripristino. Pertanto, dal 2006 e fino alla sua rimozione avvenuta nel 2011, tale presidio non ha mai funzionato, rappresentando –piuttosto-
un emblematico “testimonial” sia della dimostrata demenza di coloro che lo devastarono e sia della indifferenza degli amministratori. Dunque, se è chiaro che dal 2009 al 2011 la responsabilità della "gestione" dei servizi igienici è stata dell'attuale amministrazione, va però anche detto che per il pregresso (dal 2006 al 2009) la responsabilità è stata del sindaco dottor Mario Meola e della sua squadra; comunque, e a tal proposito, si deve evidenziare che nella squadra del sindaco Meola c'era -come suo vice- il dottor Domenico Rosario Gennaro Ventucci (ora sindaco); inoltre, come assessore c'erano Angelo De Filippo (ora vice di Ventucci), ed Armando Capobianco (ora in minoranza), senza dimenticare che tra i consiglieri comunali di maggioranza c’era anche Angelo Maffei (ora assessore della giunta Ventucci).
Di chi la responsabilità, dunque? Ma nel frattempo, e dopo questa polemica, ... "sti cessi" saranno ripristinati? Ponte, lì 1° marzo 2014 giacomo de angelis
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situazione dei servizi igienici al 17 giugno 2006 |
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situazione dei servizi igienici al 17 giugno 2006 |
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situazione dei servizi igienici al 17 giugno 2006 |
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situazione al 27 marzo 2007 |
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situazione al 27 marzo 2007 |
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situazione al 27 marzo 2007 |
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situazione al 31 gennaio 2009 |
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situazione al 31 gennaio 2009 |
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situazione al 31 gennaio 2009 |
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depuratore |
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alloggi residenziali comunali |
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pattinodromo>palestra polivalente>bocciodromo |
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.......... bocciodromo |
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,,,,,,, bocciodromo |
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..... i due campetti |
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....... il resto della incompiuta |
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..... gli spogliatoi |
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i campetti |
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una panoramica dell'opera |
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una panoramica del paese |
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articolo pubblicato sul n. 349 di Gazzetta di Benevento del 24.6.2006 |
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art. pubblicato sul n. 349 del 24.6.2006 di Gazzetta di Bnenvento |
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