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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

mercoledì 12 ottobre 2016

Ed alla fine la videosorveglianza è finita al .... cimitero.

Videosorveglianza a Ponte: un miraggio per i vivi, uno spreco per i nostri pur cari defunti.

Mentre in altre realtà la videosorveglianza funziona e rappresenta un deterrente per i malavitosi ed un utile ausilio per le eventuali indagini di polizia, a Ponte ha finora rappresentato praticamente uno sperpero di danaro pubblico.

2007:
il Comune realizza un impianto di videosorveglianza del centro abitato. 
E senza entrare nel merito del numero delle telecamere e della loro dislocazione, il costo dell'intervento fu di circa 20.000 euro! Per la precisione, € 19.880,00.
Tuttavia, gli amministratori comunali dell'epoca (stesso sindaco + qualcun altro degli attuali) non ritennero dover stipulare un’idonea convenzione per la sua manutenzione.
E così, “alla lunga” (è ovviamente un modo di dire, visto che i problemi si sono manifestati già dopo appena un anno di funzionamento) l'impianto andò a ... farsi fottere.
Infatti, in occasione di una rapina al Caffé Noir nel 2009 le telecamere non erano funzionanti e non fornirono agli inquirenti utili ausilio per le indagini!

2012:
CINQUE ANNI DOPO, prescindendo dal fornire una qualsiasi spiegazione sulla sorte, sul non funzionamento del preesistente impianto, si procede all'acquisto di n° 2 foto/video sorveglianza da installare sul territorio comunale. Costo: € 726,00. 

2014:
TRASCORRONO ALTRI DUE ANNI e si realizza un nuovo impianto di videosorveglianza. 
Perplessità destò l'individuazione delle cosiddette "zone nevralgiche e strategiche del territorio"
Furono, infatti, protetti solo il municipio (con quattro telecamere)

i tre plessi scolastici (con complessive dieci telecamere)



il cimitero (con una telecamera)

e l'area mercato (con due telecamere)

Una scelta, quella operata dal Comune, che mal si conciliava con la necessità di realizzare un sistema utile a monitorare alcune zone nevralgiche del paese, come pure era stato indicato. 

Nessuna telecamera, dunque, fu collocata per monitorare il traffico veicolare (in entrata e uscita dal paese), per assicurare maggiore sicurezza ai cittadini e rilevare situazioni di pericolo che pur avrebbero dovuto costituire le priorità di un tale investimento, come peraltro pur indicato nel provvedimento giuntale.

Ad esempio, le dieci telecamere destinate alle scuole forse potevano essere sostituite con un efficiente sistema d'allarme, e di conseguenza essere dirottate ad altre priorità: monitorare il traffico veicolare (in entrata e uscita dal paese), assicurare maggiore sicurezza ai cittadini.

Costo di tale intervento: euro 12.312,49. 

2015:
al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza nei pressi di Via Latina, ove è ubicato anche un parco giochi per i bambini, la giunta municipale ritiene necessario e urgente realizzare un impianto di pubblica illuminazione e installare un punto di videosorveglianza con telecamere di tipo digitale.

Detto (mese di giugno), fatto (mese di settembre) et voilà, l'intervento è realizzato.
                                   
                

Tuttavia, trascorre qualche settimana e il 15 ottobre il nubifragio danneggia il parco giochi, dimostrando peraltro l'inopportunità della scelta del sito in cui realizzarlo.  

Il parco giochi è transennato ed inibito all'uso ma i lampioni continuano a illuminare per tutta la nottata l'area e le telecamere sono lì a sorvegliare le ... rane.
               


Intanto, costo di quest'altro intervento, euro 13.970,00.

2016
A marzo la giunta municipale ha riaffrontato il tema.

Nel suo provvedimento si riferisce che, a causa e in conseguenza degli eventi alluvionali del mese di ottobre 2015, l'esistente sistema aveva subito ingenti danni che ne avevano compromesso irrimediabilmente tutti gli apparati di comunicazione wireless e alcuni apparati video e che per ripristinarne la piena funzionalità sarebbe occorsa una spesa di circa € 6.000,00, oltre IVA.

Caspidincola, solo dopo ben cinque mesi dal black out decidono di affrontare la questione!?

Ad ogni modo, con l'occasione, la giunta municipale ha ANCHE deciso, E FINALMENTE, di realizzare ulteriori iniziative in tema di sicurezza, "un’azione decisiva volta a scoraggiare comportamenti lesivi di una ordinata e civile convivenza sociale", così almeno si legge nella deliberazione.

Dopo sei mesi di ... attesa, ecco un ulteriore provvedimento in tema di videosorveglianza.

Chi credeva fosse la concretizzazione della delibera di marzo è rimasto deluso.

Infatti, nulla di quanto deliberato a marzo. 

L'iniziativa non è finalizzata a monitorare il traffico veicolare (in entrata e uscita dal paese), ad assicurare maggiore sicurezza ai cittadini e a rilevare situazioni di pericolo.

Sarà, invece, realizzato "un impianto di videosorveglianza nel civico cimitero comunale" comprendente:  n° 4 telecamere, di n°1 monitor-TV a colori 21", n°1 videoregistratore digitale ibrido con n° 8 ingressi, n° 1 centralino in resina e n° 1 interruttore automatico magnetotermico differenziale


Tutto questo per sorvegliare il civico cimitero!!

Costo di quest'ultimo intervento: € 3.652,82.

E così, non solo non sì è provveduto a ripristinare l'impianto esistente, messo fuori uso dal nubifragio del 15 ottobre 2015, ma si è impegnata un cospicua somma per sorvegliare il cimitero.

Motivo? Qualche mese fa è stato trafugato il taglia erba in dotazione alla struttura.

Ma perché non ripristinare l'esistente telecamera e, eventualmente, installarne un'altra per monitorare .... l'ingresso del magazzino cimiteriale?

Ad ogni modo, ciò che ora sarebbe interessante capire è quando sarà ripristinata e pure implementata la videosorveglianza del centro abitato.  

Ponte, 12 ottobre 2016                         giacomo de angelis


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