BENVENUTI

La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

venerdì 24 luglio 2015

GESESA e Comune di PONTE continuano a stupire!

Sono ancora in attesa che il Comune e la Gesesa decidano data e orario di un INCONTRO per analizzare, valutare e -si spera- fornire risposta alle osservazioni ed ai dubbi che ho loro comunicato fin dallo scorso 26 gennaio, e sollecitato il 7 marzo scorso (per chi volesse conoscere le questioni e presunte anomalie che ho sottoposto all'attenzione di Gesesa e Comune, segnalo il mio post del 10 aprile scorso).

Per dovuta informazione, devo comunicare che in merito il sindaco Meola ha chiesto (se non ricordo male, il 6 giugno scorso) la mia disponibilità a parteciparvi. Io l'ho data, ma dell'incontro non ho poi saputo più nulla.

Intanto la "svincolata" gestione del servizio idrico da parte della Gesesa ("svincolata" -ovviamente- da ogni dovuto quanto opportuno controllo da parte del Comune) non manca di suscitare ulteriori perplessità.

Purtroppo ciò non mi stupisce più di tanto, considerando i presupposti di un rapporto nato male nel lontano 2004 e fino ad ora gestito peggio.

Ma veniamo all'argomento di questo post: la fatturazione dei consumi idrici 1° QUADRIMESTRE 2015, che definirei un'ulteriore anomalia o stranezza contabile:




Una fatturazione forfettaria che sorprende per la sua totale approssimazione; l'approssimazione -cioè- con cui è stato stabilito l'importo da accollare allo sprovveduto utente: praticamente, AD CAPOCCHIAM!

Già mancano certezze sull'effettivo consumo idrico 2014 per la mancanza di una lettura finale; già manca il riferimento di una lettura del contatore ad inizio nuovo esercizio 2015; ma se poi a tutto ciò aggiungiamo anche la casualità ed approssimazione con cui la Gesesa ha stabilito l'importo della fatturazione forfettaria è inevitabile incavolarsi e chiedere lumi sia all'autore di tali decisioni (Gesesa) e sia a chi dovrebbe controllarle (il Comune: uffici preposti e amministratori comunali).

In alcuni casi l'importo a carico degli utenti appare evidentemente sproporzionato (in eccesso, ovviamente) sia rispetto al consumo medio annuo e sia anche considerando che è pur sempre un importo/consumo riferito alla PRIMA FATTURAZIONE QUADRIMESTRALE.

A me hanno chiesto un importo di 180 euro quando annualmente pago circa 300/320 euro. 
Mi è stata, pertanto, richiesta in pagamento una somma che già supera la metà di quanto ho pagato nel 2013 e 2014.

Ad ogni modo, sulla scorta degli importi che mi sono stati attribuiti per la fognatura e per la depurazione, sono riuscito a ricavare che la somma che mi è stata richiesta (i 180 euro) è riferita ad  un consumo di 158/159 mc, quando il mio consumo annuo si aggira intorno ai 220, 230 mc (!?).

E' regolare? E' contabilmente logico? Rispetta i criteri che la normativa pone a base delle fatturazioni forfettarie?

Il mio caso è solo indicativo, ma mi sono stati segnalati casi ancor più ... eclatanti.

Probabilmente a base di tale indicizzazione ci sono ragioni di cassa, alla faccia di ... proporzionalità ed opportunità.

Intanto, come già detto, il Comune continua a nicchiare, salvo qualche timido sussulto che non mancherò di riportare in un prossimo post.

NON SONO PROBLEMI SUOI!

Una novità, comunque, è in arrivo: l'esercizio in forma associata -ai sensi degli artt. 141 e ss. del D.Lgs n. 152/2006 delle funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato. 

Ciò modificherà l'attuale forma di gestione.

Ieri pomeriggio, infatti, all'albo pretorio è stata affissa la deliberazione di consiglio comunale n. 16 del 30 giugno 2015 che approva lo schema di convenzione. 

Francamente, sulla scorta di precedenti esperienze consorziali e d'ambito territoriale, non so se gioire o preoccuparmi ulteriormente per la nascita di un ulteriore .... probabile "carrozzone politico" finalizzato soprattutto a saziare voglia di potere e sul quale far salire amici e amici degli amici che dovranno gestire un servizio tanto importante. 

Spero di sbagliarmi. 

Prima di chiudere questa pagina, un accenno alla vicenda relativa alla chiusura della fornitura idrica dal 3 al 5 agosto p.v..

Anche stavolta non mancano perplessità sulla condotta di Gesesa e Comune. 

In merito mi limito solo a evidenziare che non può bastare la pubblicazione all'albo pretorio del nostro Comune di una laconica nota della competente struttura della Giunta Regionale, peraltro indirizzata solo ai Comuni di Frasso Telesino e Dugenta e non anche al nostro, che comunica una interruzione della fornitura idrica senza specificare neppure i Comuni interessati.



Che la chiusura interesserà anche noi l'abbiamo dovuta apprendere dagli organi di stampa e non dal Comune e/o dalla stessa Gesesa. 
La Gesesa, poi, ha preferito affidare ad organi di stampa un suo comunicato. 
Perchè mai non l'ha trasmesso anche al Comune per la sua affissione all'albo pretorio?
Mi auguro ora che provvedano -adeguatamente e tempestivamente- a pubblicizzare le iniziative che la Gesesa intraprenderà (me lo auguro) per alleviare i disagi della nostra comunità.

Ponte, 24 luglio 2015                           giacomo de angelis

Nessun commento:

Posta un commento