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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

giovedì 15 settembre 2016

Quest'anno scolastico ci restituirà il sindaco e consiglio comunale junior?




Oggi le nostre scuole riaprono i battenti.

Un altro anno scolastico è iniziato.

Auguri a tutti, alle scolaresche ed all'intero personale scolastico.

Tra le altre auspicabili novità, chissà se ci sarà il consiglio comunale junior?

Un'utile opportunità di crescita civica per alunne e alunni!

Non è propriamente una novità. 

Infatti, la possibilità di costituire tale organo esiste GIA' dal 2006 (da dieci anni, dunque!), ma dopo la prima e unica elezione (quella del 2008) non si è ripetuta.

A proporre nel 2006 l'istituzione a Ponte del consiglio comunale junior, fu il gruppo consiliare di minoranza Noi per Voi (del quale -per la cronaca- ero il rappresentante) a dimostrazione della non strumentalità del suo ruolo istituzionale . 

Tuttavia, non mancarono difficoltà ed anche preclusioni: statuto e regolamento, furono infatti approvati solo al terzo tentativo, dopo aver ceduto all'imposizione della maggioranza consiliare -anche all'epoca, guidata dal sindaco Mario Meola- di riservare la partecipazione a tale organismo solo a scolare e scolari residenti nel nostro Comune, e non anche a quelli delle vicine comunità che pur frequentavano le nostre scuole e partecipavano  alla vita della nostra comunità!

Comunque, tale imposizione forse proprio per la sua evidente assurdità- fu disattesa dal personale scolastico che organizzò le prime elezioni del consiglio comunale junior. E così, alle votazioni parteciparono tutti gli studenti frequentanti le scuole pontesi (anche i non residenti).

Ad essere eletto sindaco junior, poi, fu proprio un alunno residente in Collepiano (Torrecuso), Diego Viola.

Un vero smacco per la maggioranza consiliare!

Ebbene, quale fu l'atteggiamento del nostro sindaco in occasione dell'insediamento del primo consiglio comunale junior? Si oppose evidenziando la inosservanza di una preclusione voluta dai suoi consiglieri?

Ma quando mai. Fu in prima fila a congratularsi con il sindaco junior, con quell'alunno che mai e poi mai avrebbe dovuto partecipare all'elezione a sindaco junior! 

Come si suol dire: "Buon viso a cattivo gioco!".




Ebbene, tale insperata quanto benedetta "trasgressione" dello statuto offrì a noi della minoranza consiliare lo spunto per proporre immediatamente la conseguente modifica alla statuto, ripristinando la sua prima stesura che estendeva il diritto di partecipazione a TUTTI; e così, con deliberazione consiliare n. 19 del 26 giugno 2008, si cancellò da statuto e regolamento l'insensata e discriminatoria preclusione.

Purtroppo, di tale mia iniziativa se ne persero le tracce come anche dello stesso consiglio comunale junior, che alla scadenza del mandato (2010) non fu più rinnovato!

Non intendo ora evidenziarne le ragioni, a me note ed arcinote, ma incomprensibilmente e volutamente ignorate da chi –per il suo ruolo istituzionale e dirigenziale- avrebbe dovuto adoperarsi per dare continuità al progetto.

Una cosa è certa: è stata un’occasione mancata per i nostri studenti!

ORA l’ho riproposta, ma che fatica!

Ho dovuto preliminarmente sensibilizzare e coinvolgere i consiglieri comunali.

Ho così sottoposto alla loro attenzione statuto e regolamento ai quali ho ritenuto di dover apportare opportune e funzionali modifiche e integrazioni.



Ottenuta la condivisione di cinque consiglieri, ai quali va il mio ringraziamento, in data 19 luglio 2016 ho consegnato agli atti del Comune la proposta.

Il 18 agosto scorso il consiglio comunale di Ponte l’ha approvata!   



GRAZIE ANCORA  ai consiglieri che l’hanno condivisa -consentendone così l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori consiliari- ed ai consiglieri che l’hanno poi approvata!

… anche se non è sfuggito, almeno a me,  una presentazione del lavoro “vagamente” superficiale. 

Come definire, altrimenti, la sinteticità e la confusione del verbale deliberativo –predisposto dal segretario comunale- che sembra artificiosamente predisposto per  distorcere i fatti e gli stessi atti; un verbale che -oltretutto- neppure elenca le modifiche e integrazioni più rilevanti che ho ritenuto di dover apportare al preesistente disciplinare e, soprattutto, spiegarne le ragioni che pur ho dettagliatamente esplicitato nella mia proposta.


Non solo, ma la mia proposta è stata solo citata (richiamando solo il numero di protocollo e la data di acquisizione agli atti del Comune), ma non allegata e neppure pubblicata all’albo pretorio!




Ad ogni modo, ciò che mi ha anche mortificato, è stato l'intento di qualcuno di attribuire ad altri l'iniziativa e di qualcun altro di assumersene la paternità:


Nel farlo, però, sono state dichiarate anche delle evidenti inesattezze, quali la primogenitura di quest’opportunità scolastico-civica e la sua previsione nel programma elettorale.

Insomma, c’è stata una strumentalizzazione dell’iniziativa e ciò spiace.

Francamente non se ne comprendono le ragioni.

Intanto, le ho chieste con una nota email indirizzata a sindaco e segretario comunale, evidenziando innanzitutto che la mia proposta andava allegata, anche perché precisa le variazioni e integrazioni significative e fornisce utili indicazioni al personale scolastico al quale compete ora darne attuazione (anche per evitare che –come nel 2008- siano disattese alcune sue previsioni).

Con l’occasione ho anche segnalato un'ulteriore incompletezza della deliberazione giacché è omesso il richiamo alla delibera n.19 del 26 giugno 2008; quella con cui –come già detto-  fu proposta la cancellazione dallo statuto della vergognosa esclusione degli studenti non residenti nel nostro Comune:




Sono trascorsi svariati giorni, ma nessuno opportuno riscontro è stato fornito.

Un atteggiamento incomprensibile e francamente offensivo che sconforta chi –per la sua comunità- continua il suo impegno civico pur non ricoprendo alcun ruolo istituzionale locale.

Dopo un’iniziale incazzatura, ho riflettuto e mi sono detto: “Se c’è stata e, probabilmente, ci sarà ancora la corsa per accaparrarsi primogeniture e meriti significa che la mia proposta è VALIDA”.

E allora ho raggiunto il mio scopo!


Per cui, BUON LAVORO, ora, a coloro che dovranno darne esecuzione ed ai veri protagonisti:

alunne ed alunni delle nostre scuole!


Intanto,  e   per   chiudere   questo   post   d'augurio,  queste le 

DIVERSE scenografie predisposte per oggi:

1. quella per la cerimonia d'inizio anno:


2. quella della ordinarietà quotidiana:








Ponte, 15 settembre 2016               giacomo de angelis

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