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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

giovedì 1 settembre 2016

LA TARI 2015 POTEVA ESSERE DIMINUITA!






IMMAGINI DI ... REPERTORIO E D'AGGIORNAMENTO

Dopo il dramma del terremoto che lo scorso 24 agosto ha devastato il centro Italia ricominciano le periodiche zoommate sulle problematiche della nostra comunità, con l'intento di dare -come al solito- un contributo d'idee e d'azioni.

E' vero. Definirle "problematiche" appare un'evidente esagerazione, una vera bestemmia ora, al cospetto di quanto avvenuto nelle comunità flagellate dal sisma: Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto.

INTANTO, non si è certamente allentata l'attenzione e la vicinanza a queste comunità, come d'altronde testimonia l'iniziativa di raccolta di beni di prima necessità posta in essere da Ponte.Live, e tuttora in atto.
Il nostro ringraziamento ai promotori e agli operatori che presidiano il centro di raccolta istituito nella struttura del mercato coperto.

Dopo questa necessaria premessa, si dà spazio all'argomento di questa zoommata:  la mancata riduzione delle tariffe del servizio di raccolta dei rifiuti urbani del 2015, dell'anno passato quindi.

A rispolverare questa vicenda dell'ANNO PASSATO sono gli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) anno 2016.

Quest'anno, come si noterà, il costo che ci viene richiesto è -a parità di superfici tassabili- inferiore a quello dello scorso anno giacché l'amministrazione comunale ha provveduto a ridurre le relative tariffe.

Era oltretutto un impegno elettorale, ma è stato comunque un atto dovuto visto che intanto c'è stato un aumento consistente della base imponibile, cioè del numero delle utenze assoggettate al pagamento della tassa; infatti, dai 1045 utenti del 2014 si è passati ai 1289 del 2016. Ci sono ben 244 utenze in più, e non è poco.

Tuttavia (e faccio dunque un passo indietro di un anno), mi ha sorpreso che tale impegno elettorale e tale iniziativa non siano stati attuati da subito, dal 2015.

Per il 2015 furono, invece, confermate le precedenti tariffe, nonostante che la base imponibile era pur aumentata di ben 114 unità rispetto all'anno 2014. 

E le argomentazioni del sindaco a spiegare tale decisione si sono dimostrate non suffragate dai fatti e, soprattutto, dai dati contabili. 

C'erano effettivamente i presupposti per la riduzione.

Infatti -e tralasciando anche tutte le vicissitudini dello scorso anno a carico degli utenti per le incertezze e difficoltà conseguenti al cambio del personale preposto all'accertamento ed alla riscossione dei tributi locali- a confermare tale opportunità mancata sono pubblici provvedimenti adottati in merito alla TARI 2015.

Sono -e fino a prova contraria e/o a rettifica- proprio i dati contabili accertati e inseriti in bilancio dagli organi e uffici comunali.

Ma vado con ordine:

  • con atto n° 25 del 29 luglio 2015 il consiglio comunale approvò il Piano Finanziario TARI 2015, contabilizzando in € 324.469,11 il costo totale del servizio. Presentando all'assemblea consiliare il Piano, il sindaco affermò che la situazione NON CONSENTIVA DI RIDURRE LE TARIFFE; affermò anche che aveva addirittura evitato un aumento delle stesse!!!???:

  • con successivo provvedimento -il n° 26 adottato sempre il 29 luglio 2015- il consiglio comunale, nel confermare le tariffe anno 2014, confermò poi l'importo di cui al precedente provvedimento, quantificando in € 324.469,11 -per l'appunto- il gettito complessivo della tassa sui rifiuti e dando atto che veniva assicurata l’integrale copertura dei costi del servizio:

  • MA, dopo poco più di un mese, con atto n° 56 del 9 settembre successivo, il responsabile del competente settore tecnico approvò la lista di carico (cioè, il documento di accertamento delle entrate relative al servizio in questione) della tassa sui rifiuti (TARI) anno 2015 quantificando in € 374.374,00 la somma che il Comune avrebbe dovuto incassare! 




Ci sono, dunque, ben 50 MILA EURO IN PIU' RISPETTO AI COSTI SOSTENUTI E SPECIFICATI NEL PIANO FINANZIARIO! 

Appare di tutta evidenza la macroscopica incongruenza, oltretutto penalizzante per gli utenti.

Un errore di confusione, di valutazione, di conteggio, di .... ?

MAH!!??

Qualunque sia la ragione di tale anomalia, non si comprende perché sia stato intanto steso sulla stessa un velo, quello del silenzio e dell'acquiescenza.

Tuttavia, considerando che la TARI è finalizzata solo alla copertura integrale dei costi di gestione del servizio e non anche ad introitare surplus- mi domando se il Comune non avrebbe dovuto e/o non dovrebbe restituire agli utenti tale consistente surplus.

Si poteva restituire ora, sui pagamenti per la TARI 2016.

In attesa di conoscere se questo "dubbio" sulla regolarità e congruità della TARI 2015 sarà dipanato, (e lo spererei, per la certezza e trasparenza dell'azione amministrativa e, soprattutto, nell'interesse di tutti gli utenti, anche a costo di essere corretto e criticato per la mia incapacità o superficialità nella lettura degli atti comunali), invito nel frattempo i lettori a prendere visione del Piano Finanziario TARI 2016.

Sarà utile per avere contezza dei propositi annunciati e mantenuti, e anche di quelli disattesi che, intanto, sono stati inclusi nel conto da pagare.

Ponte,  1 settembre 2016                  giacomo de angelis

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