Il GiroaPonte, con tutte le sue interessanti manifestazioni di avvicinamento alla tappa, è oramai passato:
Ha rappresentato indubbiamente un'irripetibile occasione di pubblicità e di notorietà per Ponte e la sua comunità.
Spero che abbia anche rappresentato un volano, una fonte di guadagno, per le molteplici attività commerciali del Paese.
Ad ogni modo, evidenti e molteplici sono stati gli interventi dell'amministrazione comunale, del comitato locale e di comuni concittadini per allestire un'idoneo quanto opportuno palcoscenico.
Come prevedibile, non è mancata qualche critica o semplice perplessità.
Era prevedibile, come era prevedibile e dovuta la legittima risposta di coloro che -avendo profuso gratuito impegno per la riuscita dell'evento- si sono sentiti chiamati in causa ed hanno ribadito le proprie opinioni e ragioni.
Ormai il Giro è passato e il nostro paese può vantare di esserne stato un tassello.
E così -spenti i riflettori sull'evento- il nostro Comune è ora chiamato ad amministrare l'ordinarietà.
Ed a tal riguardo, qualche incavolato quanto ironico concittadino, mi ha fatto notare che insieme ai riflettori sul Giro d'Italia sono stati spenti anche numerosi punti luce della pubblica illuminazione.
E così -spenti i riflettori sull'evento- il nostro Comune è ora chiamato ad amministrare l'ordinarietà.
Ed a tal riguardo, qualche incavolato quanto ironico concittadino, mi ha fatto notare che insieme ai riflettori sul Giro d'Italia sono stati spenti anche numerosi punti luce della pubblica illuminazione.
Effettivamente, come ho constatato, tale situazione di precarietà esiste. E riguarda sia l'impianto di Piazza Epitaffio e sia quello della scalinata che dalla fontanella di Via Gr. Ufficiale D.Ocone conduce a Ponte Alto.
PIAZZA EPITAFFIO:
Di certo, però, la situazione più critica -e che come tale necessita di un pronto intervento a tutela della incolumità di chi vi s'incammina- è quella della scalinata, cosiddetta di Via Venditti.
Nessuno dei quattro lampioni è infatti funzionante; e ciò avrà anche creato "qualche" problema a coloro che -in occasione delle serate dei recenti festeggiamenti civili in onore del nostro Santo Patrono (San Giovanni Nepomuceno)- avranno scelto tale scorciatoia per raggiungere Piazza XXII Giugno, ed anche a coloro che da Piazza XXII Giugno si saranno recati alle giostrine di Piazza Mercato (e viceversa):
Effettivamente sono immagini tetre e sconsolanti.
Ponte, 24 maggio 2016 giacomo de angelis
Ponte, 24 maggio 2016 giacomo de angelis
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