Foto dello Studio Fotografico MOLITIERNO |
... dedicato alle nostre OPERE PUBBLICHE
Le nostre OO.PP. -quelle INCOMPIUTE, quelle DEMOLITE o da ... DEMOLIRE, quelle INUTILI REALIZZATE e quelle UTILI MA NON REALIZZATE- rappresentano uno spaccato del nostro ed anche di tantissimi altri Comuni italiani.
Mal comune mezzo gaudio?
Non direi. La circostanza che tale situazione caratterizzi anche altre realtà non è una scusante, semmai la causa del debito pubblico, della penuria di infrastrutture sociali e di ....(quant'altro, come i notiziari nazionali ci propinano quotidianamente) .. che -ora più che prima- caratterizzano e condizionano negativamente la labile situazione economico-finanziaria italiana e la condizione sociale dei cittadini oramai ai minimi termini.
Mettiamoci una pietra sopra?
Questo non è possibile, anche perché si finirebbe per dare ragione e sostegno ai traffichini (quelli che intendono la politica come mezzo e non come servizio) ed agli incompetenti o agli amici dei traffichini .
Dobbiamo, almeno, farne tesoro per il futuro avendo ben chiari gli obiettivi ed gli strumenti umani con cui perseguirli.
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ORA INIZIA IL GIRO TRA LE NOSTRE MAGNIFICENZE PUBBLICHE, abbinate ai mesi dell'anno.
GENNAIO
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FEBBRAIO
ASILO NIDO
Anche questo capolavoro di tecnica e progettualità è una vergognosa testimonianza di spreco di cospicue risorse finanziarie.
Mai utilizzata al suo scopo, e tanto meno funzionante e funzionale per altro scopo!
Si prospetta anche per questa la demolizione "in quanto non recuperabile alla sua funzione", come ebbe a dichiarare il 26 febbraio 2009 il sindaco. In merito, comunque, il sindaco avrebbe dovuto domandare e domandarsi sulla scorta di quali dati e verifiche il progettista -e solo tre anni prima, precisamente il 30 gennaio 2006- attestò la regolare esecuzione dei lavori?
Anche qui ci sta bene un MAH!
Si prospetta anche per questa la demolizione "in quanto non recuperabile alla sua funzione", come ebbe a dichiarare il 26 febbraio 2009 il sindaco. In merito, comunque, il sindaco avrebbe dovuto domandare e domandarsi sulla scorta di quali dati e verifiche il progettista -e solo tre anni prima, precisamente il 30 gennaio 2006- attestò la regolare esecuzione dei lavori?
Anche qui ci sta bene un MAH!
La sua realizzazione risale agli anni ottanta, anche se il disbrigo delle ultime formalità ... cartacee ed il pagamento delle ultime parcelline tecniche sono avvenuti il 2006.
Da anni l'opera è stata letteralmente lasciata al degrado più assoluto.
Stando agli atti in mio possesso, sarebbero stati sprecati oltre un miliardo e cento milioni di lire.
Per le immagini interne della struttura si può visionare il post pubblicato da questa Finestra il 29 marzo 2014.
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MARZO
CASA PROTETTA PER ANZIANI
Per quest'altra "opera" pubblica l'utilizzo o -a seconda dei punti di vista o dei giustificabili timori- lo spreco di pubblico danaro non è ancora finito.
Da qualche giorno, infatti, sono iniziati i lavori di coibentazione e d'impermeabilizzazione del solaio di copertura.
Peccato che tale intervento non sia stato realizzato anni fa quando, invece, si ritenne di dover "abbellire" la struttura con una appariscente quanto inutile tinteggiatura esterna oramai sbiadita.
Intanto, ... le foto documentate nel post pubblicato da questa Finestra il 26 marzo 2014 mostrano quanto "realizzato" (è un eufemismo, ovviamente) e la fatiscenza della struttura: acqua meteorica in quasi tutti gli ambienti inferiori e superiori.
All'interno, né pavimenti, né impianto elettrico, né impianto idrico; solo infissi ed avvolgibili per ... nascondere il tutto.
Per quanto concerne il costo di quest'opera, finora sono stati spesi oltre 600 mila euro, di cui più di 100 mila sono stati liquidati al progettista (finora, l'unico -o quasi- a trarre beneficio da questo investimento pubblico).
A tali dati economici vanno aggiunti ora gli € 79.012,77 programmati per i lavori in corso, di cui € 7.432,07 per il solito ... progettista.
MAGGIO
PARCO GIOCHI
Costata 108 mila euro ed inaugurata il 17 luglio 2009, sin dal suo "concepimento", quest'opera non ha mancato di suscitare critiche per via della sua “ubicazione”.
Infatti, l'opinione pubblica (non solo la minoranza consiliare pro-tempore) ha da subito manifestato perplessità sulla decisione di costruire un impianto di divertimento per bambini sulla sponda del fiume Calore (oltretutto, in violazione di normativa regionale che "vieterebbe" l'urbanizzazione entro determinati limiti dai fiumi).
E ciò non solo per la stessa sicurezza dei bambini (zona periferica e poco frequentata), ma anche perché area non propriamente salubre. Ed a confermare tali timori è ora anche la scarsa frequentazione del parco unita alla scarsa attenzione per la sua manutenzione e cura.
Intanto, però, l'area "suggerita" allo scopo (Via Ripagallo, presso scuola dell'infanzia) ospita ora un PALAZZO!
Altro paradosso è la circostanza che per l'ultimazione del parco -nonostante i 108 mila euro del finanziamento- si sia reso necessario il contributo dell'ex proprietario del terreno che ha fornito tutti gli “accessori” del parco gioco (altalene, dondoli, panchine….). GIUGNO
CAMPI DI TENNIS
Al preesistente campetto, nel 1996 se ne accompagnò uno nuovo: 200 milioni (32 per il progettista) ai quali -nel 2008- se ne aggiunsero altri 22 a seguito di improvvido contenzioso con la ditta esecutrice dei lavori che vide soccombente il nostro Comune.
L'attuale e perdurante stato d'incuria -come peraltro dimostrato dalle immagini- è emblematico dell'attenzione -evidentemente scarsa- finora riservata dagli amministratori comunali all'impianto: mai affidato in gestione e mai meritevole di adeguata manutenzione.
Tuttavia, un'auspicata buona notizia è l'imminente ristrutturazione dei due campetti; a tal proposito, nel gennaio 2014 è stata espletata apposita gara d'appalto: 151 mila euro + IVA l'importo previsto per i lavori.
Però, intanto è trascorso un anno, ma i lavori non sono ancora iniziati.
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I PALI di PUBBLICA ILLUMINAZIONE di VIA PIANA
Prima spendono (e spandono) cospicue risorse finanziarie per realizzare l'impianto di pubblica illuminazione e, poi, non lo mettono in funzione.
E', in sintesi, la vicenda riguardante i numerosi pali di pubblica illuminazione che -oltre un decennio fa- sono stati "disseminati" lungo il tratto stradale -comunemente noto come Via Piana- che collega il centro cittadino alla zona industriale.
Erano i tempi delle vacche grasse, e bastava bussare alla Regione con un'allettante offerta progettuale e ... il finanziamento arrivava.
E così, tra gli interventi riguardanti la "madre di tutte le opere pubbliche pontesi" -Opere di infrastrutture del Piano Industriale Produttivo finanziate con € 5.307.935,65, di cui oltre 600 mila per il progettista- gli amministratori comunali del tempo ritennero d'inserire anche la pubblica illuminazione lungo tutto il percorso stradale.
Non è dato sapere se il non funzionamento sia dipeso da motivi tecnici oppure dalla postuma (tardiva) consapevolezza degli amministratori che l'attivazione dell'impianto avrebbe comportato costi di gestione non compatibili con il bilancio comunale.
Intanto, così almeno riferiscono i bene informati, qualche palo è stato dirottato in paese per integrare l'impianto di pubblica illuminazione urbano.
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AGOSTO
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L'area interessata da questa struttura è quella periferica della ex Via Monte (ora Via San Benedetto).
I primi interventi risalgono agli anni ottanta, fine anni ottanta. Inizialmente doveva essere un Pattinodromo, poi Palestra Coperta Polivalente e ora (?) Impianto Sportivo Polivalente. Ma di concreto è stato realizzato ben poco nonostante i soldi pubblici finora spesi.
I miei atti riferiscono i seguenti dati contabili: 130 milioni (ai quali vanno sommati altri 100 milioni e ... "più" per gli espropri) sono stati utilizzati per la realizzare un Pattinodromo (di fatto, però, si procede solo allo sbancamento dell'area); gli amministratori comunali ed il progettista cambiano idea: dovrà essere una Palestra Coperta Polivalente! Allo scopo arrivano 200 milioni (con cui praticamente si realizza il grezzo degli spogliatoi) + altri 400 milioni di lire (con cui si procede a realizzare l'allargamento dell'attigua strada e la realizzazione del muro di contenimento e forse la cementificazione della base della futura struttura). Ora ci si accinge a spendere € 276,843,16 per realizzare il cosiddetto Impianto Sportivo Polivalente. Ad oggi, di tale ultima somma risultano essere stati spesi circa € 89.989,22 per realizzare due campetti di bocce (!?); altri € 42.500,00 sono stati impegnati per la realizzazione della copertura dei due campi. Il relativo bando di gara è stato pubblicato il 28 marzo 2013.
Insomma, tutto "sto strifeche" per due campi di bocce!!! Alla faccia del cosiddetto Impianto Sportivo Polivalente!
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ex Scuola di Contrada STAGLIO
I primi interventi risalgono agli anni ottanta, fine anni ottanta. Inizialmente doveva essere un Pattinodromo, poi Palestra Coperta Polivalente e ora (?) Impianto Sportivo Polivalente. Ma di concreto è stato realizzato ben poco nonostante i soldi pubblici finora spesi.
I miei atti riferiscono i seguenti dati contabili: 130 milioni (ai quali vanno sommati altri 100 milioni e ... "più" per gli espropri) sono stati utilizzati per la realizzare un Pattinodromo (di fatto, però, si procede solo allo sbancamento dell'area); gli amministratori comunali ed il progettista cambiano idea: dovrà essere una Palestra Coperta Polivalente! Allo scopo arrivano 200 milioni (con cui praticamente si realizza il grezzo degli spogliatoi) + altri 400 milioni di lire (con cui si procede a realizzare l'allargamento dell'attigua strada e la realizzazione del muro di contenimento e forse la cementificazione della base della futura struttura). Ora ci si accinge a spendere € 276,843,16 per realizzare il cosiddetto Impianto Sportivo Polivalente. Ad oggi, di tale ultima somma risultano essere stati spesi circa € 89.989,22 per realizzare due campetti di bocce (!?); altri € 42.500,00 sono stati impegnati per la realizzazione della copertura dei due campi. Il relativo bando di gara è stato pubblicato il 28 marzo 2013.
Insomma, tutto "sto strifeche" per due campi di bocce!!! Alla faccia del cosiddetto Impianto Sportivo Polivalente!
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ex Scuola di Contrada STAGLIO
Risale ad inizio anni novanta la decisione del Comune di ristrutturare le cosiddette scuole rurali: quella di Contrada Staglio, quella di Contrada Campo D'Antuono e quella di Contrada Ferrarisi.
Ebbene, dei tre interventi tecnico-finanziari solo quello relativo alla scuola elementare di Ferrarisi sarà poi completato (con un finanziamento di 218 milioni).
Diversa è invece la sorte degli altri due interventi, progettati per l'adeguamento delle scuole di Contrada Staglio e Contrada Campo D'Antuono.
La foto ritrae quella di contrada Staglio.
Il finanziamento erogato al Comune fu di 100 milioni, ma nonostante il suo utilizzo la struttura non è stata recuperata.
La fotografia dimostra in maniera eloquente come la buona opportunità concessa al Comune per recuperare e valorizzare l'immobile sia poi miseramente fallita.
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OTTOBRE
ex Scuola di Contrada CAMPO D'ANTUONO
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NOVEMBRE
EDILIZIA RESIDENZIALE
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ex Scuola di Contrada CAMPO D'ANTUONO
Per l'adeguamento di questa struttura il Comune ha beneficiato, sempre negli anni novanta, di un finanziamento di oltre 80 milioni di lire (circa 44 mila euro).
Si sarebbe potuto recuperare al patrimonio comunale la struttura; invece, come la fotografia attesta in maniera davvero eloquente, la situazione è peggiorata anziché migliorare.
A meno che i miei dati non siano esatti o aggiornati, suscita perplessità la circostanza che del finanziamento sia stata utilizzata solo una quota parte per il pagamento delle competenze tecniche ai due progettisti: € 3.837,51.
Che fine hanno fatto i restanti € 40.827,00?
E che fine farà questa struttura che mostra evidenti segnali di estrema precarietà strutturale?
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NOVEMBRE
EDILIZIA RESIDENZIALE
Recupero ex Ufficio di Collocamento
Qui, a prescindere dalla scarsa qualità dei lavori di realizzazione della struttura, va soprattutto rimarcato l'uso della stessa non conforme alle finalità proprie del finanziamento richiesto ed erogato: si dovevano costruire tre alloggi residenziali.
Costruita a metà anni novanta con fondi per l'edilizia residenziale (anche agevolata), quest'opera avrebbe dovuto e potuto rappresentare un'opportunità abitativa. Così non è stato.
Costruita a metà anni novanta con fondi per l'edilizia residenziale (anche agevolata), quest'opera avrebbe dovuto e potuto rappresentare un'opportunità abitativa. Così non è stato.
L'immobile è utilizzato per altri scopi, a scapito di probabili e legittime aspettative di chi avrebbe i requisiti ed i titoli per esserne assegnatario.
Dei tre alloggi, uno è stato "temporaneamente" assegnato al Presidio di Guardia Medica (peccato che la temporaneità si stia protraendo da parecchi anni!?); un altro è utilizzato quale spogliatoio per gli operatori ecologici del Comune; l'ultimo alloggio, quello al piano superiore, è "coabitato" dalla Federazione Nazionale Pro Vita e dalla Gesesa SpA, gestore del servizio idrico integrato dell'acquedotto comunale.
Costo del finanziamento concesso nel 1995 per quest'opera: lire 357.245.769.
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Un intervento urbanistico prioritario che sebbene progettato e finanziato non è stato poi realizzato! Questo, in estrema sintesi, il commento a questa foto.
Il cavalcavia FS costituisce -per il suo restringimento ad imbuto- un costante quotidiano pericolo per il transito veicolare e, soprattutto, per il transito dei pedoni.
E' situato in una zona nevralgica del paese sia per la vicina presenza di attività commerciali e del distributore di carburanti e sia anche per la vicinanza alla locale scuola secondaria di primo grado ed alla Chiesa S. Generosa M..
Ad attestarlo formalmente anche un atto deliberativo della giunta municipale del lontano 1992 che deliberò di far voti all'Ente Ferrovie dello Stato ed all'Amministrazione Provinciale per l'allargamento del cavalcavia.
Ebbene, tale pericolosità era ed è nota a tutti ... men che agli amministratori comunali che nel 2006 ritennero di destinare altrove (alle cosiddette "aree limitrofe") la somma di € 44.00,00 (CIRCA 80 MILIONI DI LIRE) DELIBERATA E STANZIATA fin dal 1998 per i lavori di allargamento del cavalcavia per la costruzione dei marciapiedi.
PROBABILMENTE avevano inserito tale INTERVENTO in altro progetto per il quale avevano richiesto un finanziamento di circa € 547.000,00. Purtroppo, almeno fino ad oggi, tale finanziamento non è arrivato e ... la situazione di pericolo è ancora lì.
Un vecchio proverbio recita: "Meglio l'uovo oggi che la gallina domani". L'uovo se lo son ... bevuti altri e la gallina è fuggita. La riacchiapperanno? BO?
Ad ogni modo, considerato che il progetto c'è già, perché non realizzare l'intervento con le risorse degli oneri di urbanizzazione, come peraltro era stato anche deliberato?
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Ad ogni modo, considerato che il progetto c'è già, perché non realizzare l'intervento con le risorse degli oneri di urbanizzazione, come peraltro era stato anche deliberato?
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Termina qui, a dicembre e sul cavalcavia FS, il giro tra le discusse e discutibili OO.PP. pontesi!
NONOSTANTE TUTTO, AUGURO A TUTTI NOI UN BUON 2015!
Ponte, 15 gennaio 2015 giacomo
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