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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

mercoledì 2 luglio 2014

DOPO I DISSUASORI STRADALI BISOGNERA' ELIMINARE ANCHE I CARTELLI STRADALI AD ALTEZZA.... DI TESTA!


Via dei Sanniti con i dissuasori 




Via dei Sanniti senza i dissuasori.
Per la cronaca, sono stati rimossi anche i dissuasori di Via Ripagallo.


Dopo aver eliminato i dissuasori stradali che rischiavano di pregiudicare la pubblica incolumità, soprattutto dei pedoni, il Comune dovrà ora eliminare un altro pericolo per i pedoni: i cartelli stradali ad altezza di ... testa.



Effettivamente, e come d'altronde la foto mostra, il cartello stradale è davvero ad altezza di ... testa, di volto.

Finora non avevo notato tale circostanza, ma la leggera –e per fortuna, senza conseguenze fisiche- zuccata della signora ritratta in foto (tra parentesi, mia moglie) ha evidenziato la pericolosità della segnaletica stradale verticale posta sul marciapiede di Via G.Ocone (ex Via Vitulanese). 

La segnaletica “segnala” due prescrizioni: il divieto di sosta e le strisce pedonali. Ed è proprio la distanza, l’altezza dal marciapiede del secondo cartello, quello riguardante il passaggio pedonale, che rischia di causare pregiudizio alla incolumità proprio dei pedoni.

Effettivamente l'altezza del cartello va corretta altrimenti –anche per il suo bordo tagliente- qualche ignaro e distratto passante potrebbe subire non solo una contusione quanto un taglio alla testa o anche al volto.

Sullo sfondo dell'immagine fotografica compare un secondo palo di segnaletica stradale, con su tre cartelli.

Ad occhio, anche l’altezza del cartello inferiore, quello rettangolare, appare poco ... rassicurante.  Ed infatti, ho accertato che -sia pure leggermente meno basso rispetto al cartello "incriminato" del primo palo- pure questo segnale è stato posto ad altezza di ... testa.

Anche l'altezza di questo cartello va, dunque, prontamente rettificata. 

Comunque, ed a scanso di equivoci, è forse opportuno un controllo all'intera segnaletica verticale del territorio comunale, almeno a quella posta su luoghi di transito pedonale, per accertarne la ... "innocuità".

Ponte, lì 2 luglio 2014                        giacomo de angelis


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