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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

giovedì 15 dicembre 2016

Il Comune conferisce incarico legale per tutelare i suoi interessi nei confronti della GESESA spa.



Chi non ricorda le cartelle pazze della Gesesa che la scorsa estate hanno tediato numerosissimi utenti ai quali era stato minacciato anche il distacco della fornitura idrica?

Chi non ricorda anche l'intervista rilasciata dal sindaco che ad ottobre ha dichiarato di voler attivare addirittura una class action per tutelare gli utenti?

Class action? Ma quale class action!

CHIACCHIERE VUOTE, NON CONCRETE E DECISE PRESE DI POSIZIONI COME QUELLE INTRAPRESE DA ALTRI SINDACI PER TUTELARE CON LA DOVUTA SOLERZIA I PROPRI CONCITTADINI!!!!

INTANTO, ad oggi nessuna comunicazione di rettifica da parte della Gesesa è stata inviata agli utenti.

Eppure, il sindaco aveva ed ha ben altri strumenti e argomenti per costringere la Gesesa a correggere le sue continue storture. 

Sarebbe bastato solo ricordarle gli accordi sottoscritti con il contratto di servizio nel 2004 e confermati con l'Addendum al contratto del 2007.

E se tale cortese richiamo non avrebbe sortito l'effetto sperato, avrebbe dovuto -e senza tentennamenti e perdite di tempo- adire le vie legali!!!

"Tiempe c'è vulute", ma alla fine il sindaco Meola ci è arrivato a tale elementare conclusione e soluzione.

Almeno così pare a leggere la deliberazione giuntale 124 del 5 corrente mese con cui è stato conferito incarico legale per rappresentare il Comune di Ponte e tutelarne gli interessi nei confronti della Gesesa spa:











FINALMENTE! 

C'è solo da sperare che il tutto non vada "a brode e cicere" come già successo nel 2007 quando -dopo aver deliberato nel novembre del 2005 (su sollecitazione della minoranza pro tempore, per la precisione!!!) l'annullamento dell'affidamento del servizio per l'illegittimità della procedura adottata in merito- il sindaco e la sua maggioranza "si riaccordarono" con la Gesesa per mettere una pesante pietra tombale sulla normativa e sopratutto sulle legittime aspettative degli utenti.

Ad ogni modo, perché attendere tanti anni prima di intraprendere l'unica strada percorribile, quella di una motivata vertenza?

Solo per ignoranza, cioè inconsapevolezza e non conoscenza dei fatti?

Può darsi, anche se negli anni i sindaci pro tempore sono stati pur informati e sollecitati con argomentate contestazioni/comunicazioni concernenti le violazioni contrattuali poste in essere dal gestore Gesesa a danno degli utenti.

NE ALLEGO ALCUNE:

































Spero che ORA tali segnalazioni siano almeno messe a disposizione del legale recentemente incaricato per tutelare gli interessi del Comune; potrà così avere evidenza ANCHE di quelle che sono le violazioni del contratto che hanno pregiudicato le ragioni e gli interessi dei bistrattati utenti!

Non vorrei, infatti, che la vertenza sia finalizzata solo chiarire i rapporti contabili e .... ripristinare la conduttura relativa al Bocciodromo comunale e, prima ancora, al Campo sportivo comunale, ora distaccate!!!???

Mi auguro che a determinare quest'azione ci sia l'esigenza di tutelare le ragioni SIA del Comune e SIA ANCHE degli utenti, tra cui coloro che pagano il canone depurazione quando non usufruiscono -e per una serie di ... manchevolezze, inadempienze e irregolarità- del relativo servizio.

Temo che su quest'ultima questione si prospettino tempi cupi per Gesesa ed anche Comune.

Un avvertimento? No! Un presagio!

Ponte, 15 dicembre 2016                                giacomo de angelis






















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