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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

venerdì 22 luglio 2016

PARCO GIOCHI: dopo il nubifragio, anche liquame fognario. Perché non spostarlo?

SARO' SINTETICO!

Sul parco giochi -sulla non condivisibile idea progettuale di realizzarlo sulla sponda del fiume Calore, sulla sua situazione di precarietà post nubifragio del 15 ottobre dello scorso anno e sulla sua "non manutenzione"- ho già espresso la mia personalissima opinione.

Le fotografie dell'altro giorno attestano che la struttura è ancora transennata lato fiume per i postumi -per l'appunto- del nubifragio e dell'alluvione. La transenna in plastica (sebbene afflosciata) dovrebbe dissuaderne l'utilizzo, ma ciò non sempre accade:




Bambine e bambini, ragazzine e ragazzini hanno pur necessità -nonostante tale non rispettato monito e nonostante la mancanza di qualsiasi intervento di manutenzione- di qualche svago e di usufruire dei pochi giochi lì installati.

E ciò, nonostante la calura estiva e la presenza di fastidiosi insetti:







Ma è pur sempre un rischio, e non certo per il caldo e gli insetti. 

La struttura è infatti pur transennata a dimostrazione della sua precarietà; ed a ciò si aggiunga -come evidenziato- la sua situazione, praticamente, di fatiscenza.

Tuttavia, a rendere ancora più malsano questo spazio "ludico" è la preoccupante fuoruscita -la persistente e già notata e segnalata fuoruscita- di liquame fognario da un tombino posto a pochi metri dal parco.










Credo proprio che tale situazione non si concili con la presenza di bambini/bambine, fanciulli/fanciulle, soprattutto se non controllati dai genitori.

Cosa fare dunque?

Io una proposta ce l'avrei: "Perchè non spostare in altro loco i pochi giochi presenti nel parco?".

Non è una proposta provocatoria. Anzi, è una proposta in linea con quello che è, oltretutto, un progetto dell'attuale amministrazione comunale.

Infatti, tra le azioni e i progetti riguardanti gli SPAZI PUBBLICI che il sindaco e la sua maggioranza intendono realizzare nel corso del mandato elettorale (in merito rimando alla deliberazione consiliare n. 28 del 7 settembre 2015) è stato previsto, per l'appunto, di "individuare ed attrezzare nuove aree pubbliche per realizzare giardini e parchi-giochi":

Chiedo scusa per la stampa non perfetta. Questione di inchiostro, Comunque, il punto in questione è leggibile. 

E tale proponimento è stato poi anche ribadito con deliberazione consiliare n. 24 dello scorso 17 giugno.

Quindi, le premesse programmatiche ci sono! 

Basta ora individuare un'area idonea, certamente non ... a ridosso del fiume.

Io un'idea ce l'avrei e la suggerisco: i giardinetti di Via del Sole.




Area centrale al paese e adornata da alberi. Basta tagliarne le erbacce e individuare i siti ove piazzare i giochi.

Ad ogni modo, gli amministratori possono ovviamente individuarne un'altra. L'IMPORTANTE E' DARE SEGUITO A QUELLA CHE E' ANCHE UNA LORO IDEA!

Ponte, 22 luglio 2016                           giacomo de angelis
  











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