Sono numerosi i cittadini, soprattutto residenti nel centro storico di Ponte (nell'ammirevole centro storico), che mi chiedono di evidenziare il ... BUIO che caratterizza -e da tempo- questo invidiabile angolo di paese.
Eppure, ospita il Municipio, la cosiddetta Casa Comunale, la Casa di Tutti i Cittadini (!?).
Purtroppo, sembra che il centro storico interessi solo quando c'è da "progettare" qualche ... finanziamento.
Effettivamente la situazione è alquanto precaria. Fa riflettere la circostanza che gli amministratori comunali non si preoccupino di illuminare adeguatamente neppure la Piazza principale del paese, la "storica" Piazza XXII Giugno (che peraltro ricorda alla comunità tutta ed ai "forestieri" il decreto legge n. 663 del 22 giugno, per l'appunto, del 1913 che sanciva l'autonomia amministrativa di Ponte).
Ebbene, dei complessivi dodici punti luce dei quattro maestosi lampioni solo quattro sono funzionanti.
Lampione 1: DUE lampade funzionanti |
Lampione 2: ZERO lampade funzionanti |
Lampione 3: UNA lampada funzionante |
Lampione 4: UNA lampada funzionante |
Si capisce, dunque, qual è il risultato: BUIO!
La situazione di qualche vicolo del centro storico, comunque, è ultimamente migliorata. Tuttavia, non per iniziativa del Comune, ma -come mi hanno riferito- per merito della concittadina Teresa Simeone che, in occasione della presentazione del suo libro ("Incontri nell'anima") tenutasi presso la Cantina dei Longobardi il 21 dicembre, ha provveduto di tasca propria a comprare le lampade mancanti ed a farle poi applicare.
Colgo, intanto, l'occasione per complimentarmi con la professoressa e scrittrice Simeone per il suo ultimo lavoro: fornisce ottime e puntuali occasioni di riflessione, soprattutto di Vita.
Ed il BUIO del centro storico pontese appare ancor più paradossale (anche un tantino offensivo) al cospetto dell'irrazionale dispendio di LUCE che illumina a giorno (addirittura anche per l'intera nottata, mi riferiscono) il Parco Giochi che, oltretutto, è stato danneggiato dall'alluvione del 14 ottobre scorso e, perciò, è stato transennato ed inibito all'uso!!!
TRE apparati di sostegno e SEI luminosi punti luce:
Mi domando se ciò sia normale?
Mi domando se possa essere normale tale spreco di apparati ed energia elettrica quando vi sono altre zone del paese che necessitano -anche per ragioni di sicurezza- di adeguata illuminazione pubblica.
E cosa poi dire delle quattro telecamere di videosorveglianza installate nel Parco Giochi per sorvegliare un'area ora inutilizzabile? Non sarebbe più opportuno dirottarle nelle aree abitate del paese, attenzionate dai ladri?
Ad ogni modo, considerando l'inutizzabilità del Parco Giochi, perché intanto non risparmiamo "qualche" euro spegnendo l'interruttore dei tre pali d'illuminazione?
P.S.: le foto NOTTURNE sono di ieri sera.
Ponte, 27 dicembre 2015 giacomo de angelis