SERVIZIO CIVILE: l'Associazione CITTADINI SOCIALMENTE UTILI ci ha provato, ma il tempo a sua disposizione era risicato, davvero limitato.
E' così sfumata la possibilità per il Comune di Ponte di presentare progetti.
Il 30 novembre scorso, infatti, è scaduto il termine entro cui formalizzarli alla Regione Campania.
Peccato!
E' sfumata un'opportunità di formazione e, soprattutto, d'impegno civico per i GIOVANI pontesi.
Purtroppo, l'aver appreso la notizia del bando quando si era in piena zona cesarini ha condizionato l'iniziativa dell'Associazione e, alla fine, ha vanificato il tentativo.
E proprio considerando l'imminenza della scadenza del termine entro cui presentare i progetti, il Commissario aveva persino accolto la richiesta dell'Associazione di poter affiancare la Segretaria comunale nel disbrigo delle procedure amministrative.
Due giorni intensi di lavoro non sono comunque stati sufficienti. Alle ore 20,20 del 29 novembre Segretario e Associazione hanno dovuto ammainare bandiera e ... arrendersi.
Tuttavia, l'iniziativa è solo rimandata al prossimo anno.
Il meccanismo delle prescritte procedure amministrative è oramai noto; due progetti sono stati individuati e elaborati e, dunque, ...basterà solo essere attenti allorquando la Regione pubblicherà il prossimo bando per attivarsi in tempo.
Intanto, da questa Finestra l'Associazione ringrazia il Commissario prefettizio -la d.ssa Olimpia CERRATO- e il Segretario comunale -la dott.ssa Renata LIMATA- per aver offerto piena e incondizionata disponibilità e collaborazione.
Un grazie particolare, comunque, è indirizzato al Segretario comunale per aver condiviso da subito l'iniziativa e per aver offerto incondizionata professionalità e lavoro.
Quello culturale avrebbe riguardato la Biblioteca, Biblioteca con la “B” maiuscola per sottolinearne l’importanza che la stessa ha anche oggi, al tempo dell’informatica e dei relativi strumenti di comunicazione.
Un progetto che avrebbe dovuto praticamente restituire alla comunità una Biblioteca da anni dimenticata e abbandonata.
Il secondo progetto, quello per così dire ambientale e d'urbanizzazione, avrebbe potuto garantire decoro e manutenzione al paese e al suo territorio. Avrebbe, tra l'altro, dovuto recuperare alcune aree cittadine da destinare anche ad attività ludico-sportive.
Ponte, 16 dicembre 2017 giacomo de angelis
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