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La finestra da sempre rappresenta il luogo più caro di un’abitazione. Consente di controllare, guardare e seguire le vicende del vicinato, di scambiare saluti e di relazionare con passanti e dirimpettai. Insomma, è la postazione per eccellenza di ogni abitazione. Ed analogamente, e con la fantasia che talvolta deve caratterizzare le umane iniziative, questa “Finestra su Ponte” intende essere, diventare –anche con il fattivo contributo di partecipazione, d’informazioni, di materiale, d’idee e d’opinioni di quanti condivideranno l’iniziativa- il “nostro” sguardo su tutto ciò che ci circonda e che ci riguarda da vicino ed anche da lontano. In altre parole, intende diventare un modo tecnologico per relazionare. Le nostre “finestre” non sono ovviamente tutte uguali, hanno infatti una diversa visuale, una diversa prospettiva, come le nostre conoscenze e … “punti di vista”. Ciò è naturale ed è anche la caratteristica e la linfa di ciascuna comunità.

sabato 9 dicembre 2017

Non basta un'ordinanza o un regolamento di Polizia Rurale per preservare il territorio, le strade rurali e ..., ma occorre la presenza del Comune.






Quante volte, svariate volte, questa Finestra ha bacchettato il Comune per la disattenzione dimostrata per le zone rurali, in particolare per le strade che in alcuni tratti sono addirittura impraticabili.

Il nubifragio del 15 ottobre 2015 ha messo letteralmente a nudo una precarietà preesistente.

Tuttavia ha anche messo a nudo un'altra circostanza: 

a contribuire allo sfacelo sono anche i proprietari dei terreni agricoli, soprattutto dei terreni confinanti con le strade che, talvolta, non si avvedono di non rispettare taluni semplici accorgimenti, talune elementari regole previste -tra le altre cose- proprio per regimare le acque ed impedire che possano tracimare sulle confinanti strade.

Ad ogni modo, il Comune (ecco un altro ... amichevole richiamo indirizzato al nostro governo locale) non può limitarsi ad emettere periodiche ordinanze o a adottare un regolamento (quello di Polizia Rurale approvato dal consiglio comunale il 29 aprile del 2016) se poi non adotta altre consequenziali iniziative per:

- informare ed anche istruire i cittadini interessati alla problematica, illustrando -con pubbliche assemblee, anche itineranti nelle varie contrade- quanto previsto dal regolamento (che si compone di ben 60 articoli!);

- monitorare il territorio e invitare all'osservanza delle regole .

QUESTO IL TENORE DELLA RICHIESTA CHE L'ASSOCIAZIONE CITTADINI SOCIALMENTE UTILI HA INDIRIZZATO IL 3 DICEMBRE AL SIG. COMMISSARIO, con l'intento di evidenziare -in buona sostanza- che sistemazioni idraulico-agrarie non rappresentano più soltanto degli utili metodi per prevenire i danni causati da ristagno o erosione, ma anche delle pratiche agricole indispensabili in tempi in cui le precipitazioni sono diventate intense e improvvise:



Giacomo De Angelis <giacomodeangelis54@gmail.com>

Pulizia e manutenzione di fossi in aree agricole e urbane per la tutela della sicurezza pubblica e per prevenire fenomeni di allagamento sul terreno.


Giacomo De Angelis <giacomodeangelis54@gmail.com>
3 dicembre 2017 16:41
A: ponte@pec.comunediponte.it, comuneponte@libero.it
Associazione di Volontariato
“CITTADINI SOCIALMENTE UTILI”
Via Roma, 4
PONTE (BN)

Oggetto: Pulizia e manutenzione di fossi  in aree agricole e urbane per la tutela della sicurezza pubblica e
                per prevenire fenomeni di allagamento sul terreno.

Sig. Commissario Prefettizio,

l’oggetto  quest’Associazione  l’ha  pedissequamente  copiato  dall’Ordinanza  n. 36  adottata  dal  sindaco  pro 
tempore lo scorso anno per allertare e per richiamare l’attenzione sul tema, in particolare, dei soggetti privati 
e pubblici proprietari e/o conduttori d’immobili e terreni confinanti, tra l’altro, con le strade pubbliche e private.

Infatti, lo scopo di questa iniziativa è proprio quello di chiedere che sia emesso un analogo 
provvedimento che, come noto, fu motivato dalla necessità di prevenire quanto avvenuto nell’ottobre 
del 2015. 

Intanto, la stagione invernale è oramai alle porte e le prime piogge hanno già sentenziato i primi 
“accidenti” a carico soprattutto delle già dissestate e precarie strade rurali.

E’ vero che il 29 aprile del 2016 il consiglio comunale ha approvato il Regolamento per un corretto uso 
del territorio rurale, classificato anche come REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALE.

Un Regolamento che con i suoi sessanta (60) articoli si “pone l’obiettivo di dettare norme per consentire
una pratica agraria sostenibile e comunque idonea ad armonizzare gli interessi privati e dello sviluppo
dell’agricoltura con il più generale interesse pubblico e con le esigenze ambientali e sociali del territorio”.   

Tuttavia, è anche vero che tale importante disciplina non sembra essere conosciuta dai cittadini, come 
peraltro la realtà, lo stato delle strade e delle cunette ci documenta.

Si ritiene, dunque, anche considerandone la complessità, che di questo Regolamento debba essere data 
un’informazione diretta alla cittadinanza organizzando degli appositi incontri.

Nel frattempo, alla stregua di quanto compiuto negli anni scorsi nonché di quanto già compiuto in questi 
ultimi mesi da altri Comuni, come informano quasi quotidianamente gli organi di stampa, si reputa –come 
già premesso- che sia necessario che anche il Comune di Ponte adotti apposita ordinanza.

Peraltro, è lo stesso Regolamento di Polizia Rurale che al suo articolo sei (6) prevede che siano emanate 
ordinanze finalizzate all’applicazione ed al rispetto delle norme del Regolamento stesso.

Infine, e senza voler scavalcare precise competenze istituzionali, si ritiene che qualche controllo sul 
territorio da parte della Polizia Municipale potrebbe già essere d’ausilio.

Ponte, 3 dicembre 2017       
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         l’Associazione Cittadini Socialmente Utili


Questo un esempio di buona pratica agricola:




Ponte, 9 dicembre 2017                    giacomo de angelis

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