Abbiamo un Piano di Emergenza Comunale, ma chi ne conosce le direttive fondamentali, quelle finalizzate a tutelare, in primis, l'incolumità, la vita dei cittadini in occasione di eventi calamitosi?
Credo pochi, POCHISSIMI.
Spero di sbagliarmi, ma i fatti, anzi i "non fatti" sembrano confermare questo presentimento.
Non risulta che il Comune abbia effettuato una qualche iniziativa in tale direzione per illustrare alla cittadinanza un Piano approvato il 29 aprile 2016 e pubblicato all'albo pretorio il 7 giugno 2016.
A porre la questione al Comune, nel tentativo di sollecitare una diffusione delle fondamentali prescrizioni del Piano, è stata l'Associazione Cittadini Socialmente Utili con due distinte comunicazioni, una del 25 agosto scorso e la seconda del 1° dicembre inviate al Sig. Commissario prefettizio:
A porre la questione al Comune, nel tentativo di sollecitare una diffusione delle fondamentali prescrizioni del Piano, è stata l'Associazione Cittadini Socialmente Utili con due distinte comunicazioni, una del 25 agosto scorso e la seconda del 1° dicembre inviate al Sig. Commissario prefettizio:
L'Associazione ha evidenziato che -contrariamente a quanto previsto dal Piano stesso (alla pagina 52, laddove è prevista una comunicazione addirittura periodica alla cittadinanza!!!) nonché da quanto pur disposto dal consiglio comunale in ben due occasioni- nessuna opportuna informazione è stata nel frattempo fornita alla cittadinanza.
Una carenza che oltretutto sorprende se si considera che solo due anni fa il violento nubifragio dell'ottobre 2015 ha creato tanta apprensione nella popolazione, gravi danni a territorio, a beni pubblici e privati e, inoltre, pregiudicato il già labile equilibrio idrogeologico:
Una delle foto simbolo di una tragedia, peraltro, "già conosciuta", visto che nel 1998 ci fu un analogo episodio come la sottostante foto testimonia: |
...erano ancora in atto i lavori di realizzazione del condominio! |
In effetti, Ponte tace mentre in altre vicine realtà le istituzioni locali hanno organizzato, con la collaborazione di associazioni di volontariato, incontri con i cittadini e nelle SCUOLE:
Ad
ogni modo, la mancata comunicazione del piano ai cittadini non
sembra essere l’unica anomalia che caratterizza il Piano.
Infatti, dubbi suscitano anche talune
previsioni del Piano stesso.
Ad esempio, quelle riguardanti le aree di emergenza (aree
di attesa, aree di ricovero e ammassamento).
Nel Piano si legge che le aree di
emergenza debbano essere individuate in siti (piazze, slarghi, parcheggi, spazi
pubblici o privati ritenuti idonei e non soggetti a rischio evitando cioè: aree
alluvionali, aree in prossimità di versanti instabili, di crollo di strutture
attigue, incendi boschivi, ecc.) facilmente raggiungibili attraverso percorsi
sicuri.
Queste quelle individuate:
CENTRO ABITATO
In Verde le Aree di Attesa; in Rosso le Aree di Ricovero
VADO DELLA LOTA
Ebbene, sembrerebbe che l’individuazione dei siti non tenga nel dovuto conto tale prescrizione.
Analizzando il Piano si rileva che l'individuazione delle Aree di Emergenza è UNICA per TUTTI i RISCHI: frane, incendi, idrogeologico ... e ciò determina una conseguente criticità delle aree a seconda del rischio.
Entrando nel particolare, suscita dubbi l'indicazione dell'Area di Attesa di Via
San Benedetto, individuata in un terreno agricolo coltivato e ovviamente privo di idonea pavimentazione e di collegamento idrico; non solo, ma anche l'accesso all'area è davvero critico per via di una profonda cunetta:
In altri casi l'individuazione non ha tenuto conto delle modifiche che taluni siti avrebbero poi subito a causa di interventi di urbanizzazione, oltretutto programmati e approvati con progettazione esecutiva già prima della redazione del Piano.
E' il caso, ad esempio, dell'Area di Ricovero individuata presso il plesso della Scuola Primaria; l'ampliamento del plesso tuttora in atto ha praticamente compromesso le finalità dell'individuazione: manca ora lo spazio per le tende e per lo svolgimento di altre attività di soccorso:
Ad ogni modo, pochi giorni fa, il 19 dicembre, il Commissario Straordinario ha approvato una specifica deliberazione per l'adeguamento del Piano di Emergenza Comunale e la sua Diffusione.
In attesa che tale provvedimento si concretizzi, .... informiamoci e informiamo per non vivere nella paura e nell'incertezza!
In attesa che tale provvedimento si concretizzi, .... informiamoci e informiamo per non vivere nella paura e nell'incertezza!
Ponte, 28 dicembre 2017 giacomo de angelis