Parco giochi: tempo c'è voluto, ma alla fine il Comune ha messo in sicurezza l'intera area.
Come si ricorderà, sulla vicenda di questo spazio "LUDICO" questa Finestra è intervenuta a più riprese, soprattutto dopo la sua precarietà causata dal nubifragio dell'ottobre di due anni fa (2015).
Era effettivamente una contraddizione, una vera anomalia non interdire l'accesso a tale parco, per tante ragioni non idoneo alla sua funzione. Per due anni, l'unico segnale d'intervento del Comune era stata una rete segnaletica arancione posta a delimitare uno dei punti precari a ridosso del sottostante fiume Calore:
Altra anomalia è stata il non aver intanto (sono trascorsi due anni!) realizzato alcun intervento per ripristinarlo, e nel frattempo non impedirne l'accesso nonostante la precarietà dell'area.
Apriamo una parentesi opportuna per allertare i nostri prossimi amministratori comunali e anche gli uffici preposti: i fenomeni naturali (il nubifragio del 2015) hanno confermato che la scelta dell'area in cui realizzare il parco giochi non era ... idonea!
Comunque, e come già postato in questa Finestra, sulle vicissitudini del parco giochi, sul suo stato
persistente di precarietà, di degrado e di pericolo, è intervenuta anche l’Associazione di
Volontariato “Cittadini Socialmente Utili” con una segnalazione
del 19 luglio scorso indirizzata al Commissario prefettizio:
In sintesi, queste erano le richieste: 1. una
diversa e più adeguata messa in sicurezza dell’area, anche considerando i lavori in atto sulla vicina rete fognaria; 2. la realizzazione d’interventi di ripristino e di recupero della struttura alla sua
piena funzionalità oppure il trasferimento delle attrezzature in altra zona più ... sicura del paese (a tal proposito era stato segnalata la villetta comunale di Via del Sole ed era stata offerta la disponibilità a collaborare per i consequenziali e necessari lavori di trasferimento); 3. nel frattempo, una diversa attenzione per i servizi igienici in cui, oltretutto, sono state rilevate macchie di sangue.
Con l'occasione, poi, i "Cittadini Socialmente Utili" evidenziavano altre anomalie: 1. l'illuminazione a giorno nelle ore notturne di un parco giochi praticamente in disuso; 2. la presenza di quattro telecamere digitali di videosorveglianza che potrebbero essere utilizzate in altre aree nevralgiche del centro abitato.
Ebbene, anche se dopo due mesi dalla richiesta, c'è stato un sussulto del Comune che -come premesso- ha almeno messo in sicurezza l'area.
Relativamente agli altri punti della richiesta (trasferimento delle attrezzature, spegnimento luci e trasferimento telecamere) il Commissario prefettizio e l'ing. responsabile del settore "Opere Pubbliche" hanno evidenziato che:
a) per l'eventuale trasferimento delle attrezzature del parco giochi, si procederà ad una verifica tecnica che, comunque, dovrà tener conto di altre prioritarie esigenze di bilancio;
b) l'illuminazione resta perché finalizzata alla sicurezza dell'area (defilata e adatta anche per ... ) e del cantiere di lavoro in loco; semmai si valuterà la possibilità di dimezzare le lampade in funzione;
c) la "questione telecamere", invece, sarà inserita in un prossimo e complessivo progetto di videosorveglianza del paese.
Intanto, speriamo bene almeno per il trasferimento altrimenti Chiù chiù parco giochi! Chiù
chiù! (traduzione: Niente parco giochi! Niente!).
Ponte, 4 ottobre 2017 giacomo de angelis
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