GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO.
La Gesesa continua gestire con estrema disinvoltura (per non
dire altro) il servizio e le sue procedure amministrative e contabili.
Lo sta facendo violando la regolamentazione prevista e ANCHE il buon senso, come nel caso dell'asportazione ad ignari utenti del contatore (?):
COMUNQUE, DUE NOVITA’ IN ARRIVO:
1. la prima prettamente pontese:
la Gesesa ha di fatto ammesso di aver applicato il canone
depurazione anche a utenti non collegati direttamente o indirettamente
all’impianto di depurazione.
Questa fotografia inquadra dove vanno a ... parare gli scarichi fognari di talune utenze alle quali la Gesesa ha finora chiesto il pagamento del canone depurazione:
2. la seconda novità interesserà tutte le utenze idriche nazionali:
E’, infatti, in arrivo il riordino dei corrispettivi all’utenza finale.
In altre parole, con decorrenza 1 gennaio 2018, saranno cambiate le tariffe.
Lo dispone la deliberazione 665/2017/R/IDR del 28 SETTEMBRE scorso dell’Autorità per l’Energia il Gas e il Servizio Idrico.
Una buona notizia? Dipende.
Ciò premesso, vado ad affrontare i due temi.
Inizio con la questione relativa al canone depurazione e della diversa attenzione che altri Comuni riservano al rapporto con il gestore del servizio idrico.
DUNQUE, alla fine la perseveranza è stata premiata. Ad alcuni utenti
del servizio idrico che si sono affidati a questa … Finestra su Ponte la Gesesa, ora, rimborserà il canone depurazione.
Pochi giorni fa, infatti, un incaricato della società ha
constatato che mancano i presupposti per la richiesta del canone depurazione.
Ma quanta fatica per indurre la Gesesa al … ripensamento!
Non è facile, infatti, sopperire alle deficienze del Comune,
dei suoi uffici –che praticamente si comportano come PONZIO PILATO- e dei
suoi amministratori, che invece …IGNORANO o fingono d'ignorare.
E pensare che tale situazione e tale
atteggiamento vanno avanti dall’inizio della gestione del servizio idrico da
parte della Gesesa, dal 2004 (!).
FINORA, nessuno dei preposti (uffici e amministratori, ripeto) ha
ritenuto di dover controllarne l’azione e, soprattutto, di contestarne le
continue violazioni di regolamento, contratto e normativa.
E così da sempre gli utenti subiscono anche discutibilissime
imposizioni.
Di recente, la Gesesa ha addirittura smontato il contatore a
qualche presunto moroso. Molti dubbi sulla legittimità nonché sulla opportunità dell'azione:
Ad ogni modo, mentre il Comune di Ponte nicchia, altri
Comuni del comprensorio fanno sentire la propria voce di disappunto per
l’operato della Gesesa.
E a protestare sono i Comuni del comparto ex Cabib che da
poco hanno affidato alla Gesesa la gestione del servizio idrico: VITULANO, PAUPISI E FOGLIANISE
Il sindaco di Paupisi, Antonio Coletta, è intervenuto a difesa
degli utenti ai quali sono pervenute fatturazioni caratterizzate da errori
(nell’indicazione e nel calcolo dei consumi, nonché nella titolarità delle
utenze); e nell’occasione ha chiesto un tavolo di confronto tre i Comune ex
Cabib e la Gesesa per appianare a stretto giro e definitivamente le questioni e
le anomalie.
Un tavolo di confronto, dunque, come quello che a Ponte, lo
scorso mese di luglio, ha chiesto al Sig. Commissario l’associazione CITTADINI SOCIALMENTE UTILI.
In merito si è
ancora in attesa di risposta!
Passo ora alla seconda notizia, quella delle imminenti nuove tariffe idriche.
Come anticipato, dal 1 gennaio 2018 ci saranno nuove
tariffe.
In definitiva, ed in estrema sintesi, ci sarà una diversa
articolazione delle tariffe che prevederà una quota variabile e una quota
fissa.
Quella variabile sarà quantificata secondo un criterio pro
capite, basato sul numero dei componenti di ciascuna utenza domestica. In
pratica, sarà determinata tenendo conto del numero dei componenti del nucleo
familiare dell’intestatario dell’utenza.
Quella fissa sarà indipendente dal consumo; e qui sarà
interessante capire entità e criterio.
Ad ogni modo, e non vorrei sembrare pessimista, ho qualche
ragionevole dubbio sull'adeguatezza e convenienza di questa nuova
tariffazione.
A motivare il mio timore, un passaggio del provvedimento
dell’Autorità per l’Energia il Gas e il Servizio Idrico laddove prevede che:
a) nelle more della definizione delle nuove tariffe, la
fatturazione iniziale anno 2018 sarà elaborata applicando le attuali tariffe,
quelle anno 2017;
b) la fatturazione finale dell’anno 2018 sarà predisposta applicando
le nuove tariffe e sarà emessa a conguaglio delle precedenti.
Ebbene, proprio per la fattura finale -quella a conguaglio- l’Autorità
prevede che l’utente potrà comunque richiederne la rateizzazione del pagamento.
Questa previsione, e cioè la rateizzazione, almeno per me
sembra preannunciare che le nuove tariffe saranno meno favorevole per gli
utenti, nel senso che determineranno una maggiorazione degli importi rispetto
al 2017.
Spero di sbagliarmi.
Ponte, 19 novembre 2017 giacomo de angelis